Per i lavori effettuati sulle unità unifamiliari o unità funzionalmente autonome, i tempi per godere del superbonus 110% sono più stretti rispetto agli altri casi. La scadenza è fissata al 30 giugno 2022 ovvero al 31 dicembre 2022 solo se entro il 30 giugno sia già terminata una certa percentuale di interventi.

Scadenza più lunga, invece, per gli interventi su edifici condominiali. In questo caso si arriva al 2025 anche se con un decalage negli anni.

Confermata la possibilità di optare per sconto in fattura o cessione del credito.

Sono questi gli effetti delle novità previste dalla legge di bilancio 2022 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2021).

Altri 6 mesi per il superbonus 2022

Per i lavori eseguiti da persone fisiche per interventi effettuati sulle unità unifamiliari o unità funzionalmente autonome, il superbonus è prorogato fino alle spese sostenute entro il:

  • 30 giugno 2022
  • ovvero entro il 31 dicembre 2022 a condizione che entro il 30 giugno 2022 sia effettuato almeno il 30% dei lavori complessivi.

Non è richiesto alcun rispetto di limite ISEE (come era previsto dal testo originario della manovra di bilancio e poi modificato in sede di approvazione definitiva).

La proroga fino al 2023: ecco per chi

Il superbonus può arrivare fino alle spese del 2023 per queste altre categorie di soggetti:

  • istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà o gestiti per conto dei Comuni, adibiti a edilizia residenziale pubblica
  • persone fisiche per interventi effettuati sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso edificio
  • enti aventi le stesse finalità sociali degli IACP
  • cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.

In dettaglio, in questi casi la potenziata detrazione fiscale è ammessa fino alle spese sostenute entro il:

  • 30 giugno 2023
  • ovvero entro il 31 dicembre 2023 a condizione che entro il 30 giugno 2023 sia eseguito almeno il 30% dei lavori previsti.

Il superbonus fino al 2025

Proroga al 2025 ma con un decalage della percentuale di sgravio fiscale negli anni 2024 e 2025, per i seguenti soggetti:

  • condominio
  • persone fisiche per i lavori effettuati sulle singole unità immobiliari presenti in condominio
  • persone fisiche proprietarie uniche o in comproprietà di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate e ciò sia per lavori fatti sulle parti comuni sia sulle singole unità
  • Onlus, associazioni di volontariato, associazioni di promoziona sociale.

Per i citati contribuenti, il supebonus si mantiene al 110% ancora per le spese 2022 e 2023.

Scenderà, invece, al 70% nel 2024 e 65% nel 2025.

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