Un piano da 300 milioni che Ater Roma (azienda territoriale per l’edilizia residenziale) metterà a punto grazie al supporto di Cassa depositi e prestiti e Agenzia delle Entrate, da destinare al piano di riqualificazione ed efficientamento energetico di 12mila alloggi della capitale, con interventi da superbonus 110%.

L’annuncio è stato dato, qualche giorno fa dal direttore Infrastrutture e Pa di Cassa depositi e prestiti, Tommaso Sabato, alla presenza del direttore generale di Ater Roma, Andrea Napoletano, e del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Come sottolineato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ruffini, dal 15 ottobre  2020 allo scorso 28 febbraio 2021 nella capitale sono stati già effettuati 37mila interventi di recupero edilizio, che hanno usufruito della cessione del credito o dello sconto in fattura, per un controvalore di circa mezzo miliardo di euro.

Superbonus 110%: l’impatto positivo su Roma

Ricordiamo che il superbonus 110%, ha preso il via, con riferimento alle spese sostenute, per lavori trainanti e trainati, dal 1° luglio 2020. La formulazione originaria (art. 119 del decreto Rilancio) ne ammetteva l’applicazione fino alle spese sostenute nel 2021. Successivamente, la legge di bilancio 2021, ha prorogato il beneficio anche alle spese 2022.

I lavori principali ammessi all’agevolazione, se realizzati su edifici residenziali esistenti alla data di inizio interventi, sono:

  • interventi di isolamento termico sugli involucri
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
  • interventi antisismici.

La potenziala agevolazione fiscale spetta, altresì, sui c.d. interventi trainati, ossia su lavori realizzati congiuntamente ad uno o più di quelli principali. In dettaglio, sono interventi trainati ai fini del superbonus 110%:

  • interventi di efficientamento energetico
  • installazione di impianti solari fotovoltaici
  • infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (solo per spese fatte dal 1° gennaio 2021).

Con il piano di riqualificazione che interesserà la Capitale, dunque “la riduzione dei consumi energetici avrà un notevole impatto sulle spese di gestione del patrimonio immobiliare rinnovato”.

Potrebbero anche interessarti: