Superbonus 110% fino al 2023 per tutti i contribuenti e aliquota di detrazione unica al 75% per gli altri bonus fiscali legati a lavori edilizi sugli immobili.

Queste le reali proposte delle Commissioni riunite di Camera e Senato che si evincono dalla relazione sul Recovery Plan. Alcuni operatori del settore avevano creato confusione al riguardo interpretando la proposta dell’unica aliquota di detrazione anche per il superbonus che, dunque, scenderebbe al 75%.

Facciamo chiarezza sulla questione.

Superbonus 110%: la proroga nella legge di bilancio 2021

Il superbonus 110% è introdotto con l’art.

119 del decreto Rilancio e ritoccato dalla legge di bilancio 2021. Nella sua formulazione originaria, il beneficio era previsto con riferimento alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 a 31 dicembre 2021.

Successivamente la legge di bilancio 2021 è intervenuta prorogando l’agevolazione. In dettaglio, a seguito delle modifiche ed in base, dunque, alla vigente normativa:

  • per la generalità dei contribuenti il superbonus 110% spetta per spese fatte dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022
  • in caso di interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici condominiali nonché dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento ad edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate posseduti da un unico proprietario o in comproprietà, per i quali alla data del 30 giugno 2022 risultano effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, il superbonus spetta anche per le spese sostenute nel periodo 1° luglio 2020 – il 31 dicembre 2022
  • nell’ipotesi di interventi effettuati dagli istituti autonomi case popolari (IACP), per i quali alla data del 31 dicembre 2022 risultano eseguiti lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, il superbonus 110% spetta per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2023.

Superbonus 110% al 2023 e detrazione al 75% solo per altri bonus sulla casa

La proposta delle Commissioni riunite di Camera e Senato nella relazione al Recovery plan, è quella di mantenere la percentuale al 110% per il superbonus e di prorogarlo almeno a tutte le spese fatte nel 2023.

Pertanto, se la proposta sarà accettata dall’esecutivo, per tutti i contribuenti il superbonus 110% spetterebbe per spese fatte dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2023.

Inoltre, con l’intento di facilitare l’immissione anche di capitale e risparmio privato in un ampio processo di rigenerazione urbana, per le Commissioni parlamentari appare opportuno, razionalizzare tutti gli altri bonus esistenti per le ristrutturazioni e per l’efficientamento energetico degli edifici sotto un’unica aliquota al 75%.

Dunque verrebbero eliminate le diverse percentuali di detrazioni (36%, 50%, 75%, 80%, ecc.) per gli altri bonus fiscali legati a lavori edilizi fatti sugli immobili. Ci sta significando che finirebbero sotto un’unica percentuale di detrazione fiscale (al 75%): bonus ristrutturazione e bonus facciate, ecobonus, sismabonus, bonus mobili, bonus verde, ecc.

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