Le bacheche Facebook in queste ore sono piene di immagini di vigili del fuoco intenti a recuperare i sopravvissuti della valanga di Rigopiano. E tra i commenti tanti evidenziano lo stipendio medio-basso al fronte del quale si chiede a questi uomini di mettere a rischio la propria vita per salvarne altre. Quanto guadagna un vigile del fuoco nel 2017?

Di fronte a queste immagini e a queste polemiche, che uniscono l’orgoglio per il lavoro fatto da questi eroi alla rabbia per la mancanza di meritocrazia anche nella ditribuzione della ricchezza, torna prepotentemente di attualità la questione della cancellazione del bonus 80 euro alle forze dell’ordine di cui vi avevamo parlato pochi giorni fa.

Il 16 gennaio scorso il Governo ha confermato che, già dalla prossima busta paga del mese prossimo, poliziotti, vigili del fuoco e guardie carcerarie  non troveranno più gli 80 euro di bonus Renzi. I sindacati di categoria hanno prontamente scritto al Governo ammettendo di aver criticato a suo tempo il provvedimento con cui veniva erogata la detrazione fiscale qualificandolo come una “elargizione non contrattata” e “priva di alcun effetto sul trattamento previdenziale e di quiescenza”. Di fronte alla speranza di stabilizzazione del bonus 80 euro, la sua cancellazione spiazza.

Inoltre, si sottolinea, non ci sono ad oggi informazioni circa le risorse necessarie per il riordino completo delle carriere militari.