Tra le innumerevoli spese che possono essere scaricate in dichiarazione dei redditi ci sono anche quelle pagate per l’attività sportiva dilettantistica dei ragazzi di età compresa tra i cinque e i diciotto anni. Dunque il genitore che ha pagato anche per conto del figlio a carico tale tipologia di spesa, potrà scaricarla in dichiarazione dei redditi: che sia 730 ordinario, 730 precompilato o modello Redditi poco importa.

La detrazione spetta per l’iscrizione annuale e l’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica, rispondenti alle caratteristiche individuate con il decreto ministeriale 28 marzo 2007 pubblicato nella GU del 9 maggio 2007 n.

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Vediamo nello specifico quali sono i requisiti che devono essere rispettati per scaricare la spesa in dichiarazione dei redditi.

La detrazione delle spese per attività sportiva nel 730

La detrazione delle spese pagate per l’attività sportiva dilettantistica dei ragazzi, è regolata dall’Art. 15, comma 1, lett. i – quinquies), del DPR 917/86, TUIR e dal DM 28 marzo 2007. La detrazione è pari al 19% ed è calcolata su un ammontare massimo di spesa pari a 210 euro. Nei fatti, lo sconto fiscale massimo sarà pari a 40 euro.

Detto importo deve essere inteso quale limite massimo riferito alla spesa complessivamente sostenuta da entrambi i genitori per lo svolgimento della pratica sportiva dei figli (Risoluzione 25.02.2009 n. 50/E).
Devono essere comprese nell’importo anche le spese indicate nella CU 2022 (punti da 341 a 352) con il codice 16.

E’ possibile detrarre anche le spese pagate per i figli che hanno compiuto 18 anni nel corso del periodo d’imposta. In questo caso saranno detraibili le spese sostenute nell’arco di tutto il periodo d’imposta, indipendentemente dal giorno del compimento dei 18 anni.

Dall’anno d’imposta 2020, la detrazione per spese per attività sportive praticate dai ragazzi spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a euro 120.000; in caso di superamento del predetto limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a euro 240.000.

Spese per attività sportiva nel 730. La corretta gestione, ecco come evitare errori di compilazione della dichiarazione dei redditi

In premessa abbiamo accennato al fatto che per scaricare le spese per l’attività sportiva nel 730, è necessario che l’iscrizione annuale e l’abbonamento sia effettuato presso associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica

A tal proposito, come riportato nella circolare, Agenzia delle entrate n°24/2022:

  • per associazioni sportive si intendono le società ed associazioni di cui all’art. 90, commi 17 e seguenti, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, che riportino espressamente nella propria denominazione la dicitura delle finalità sportive e della natura dilettantistica;
  • per palestre, piscine, altre attrezzature ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica si intendono gli impianti, comunque, organizzati:destinati all’esercizio della pratica sportiva non professionale, agonistica e non, compresi gli impianti polisportivi; gestiti da soggetti giuridici diversi dalle associazioni/società sportive dilettantistiche, sia pubblici che privati anche in forma di impresa (individuale o societaria).

Dunque prima di indicare la spesa in dichiarazione dei redditi, è bene verificare il rispetto delle citate condizioni.

Bisogna prestare attenzione anche alle modalità di pagamento delle spese che si intende scaricare.

Infatti, la spesa deve essere documentata attraverso bollettino bancario o postale, fattura, ricevuta o quietanza di pagamento da cui risulti la modalità di pagamento “tracciabile”.

Ai sensi dell’art. 2 del citato d.m. 28 marzo 2007, la documentazione attestante la spesa deve riportare:

  • la ditta, la denominazione o ragione sociale ovvero cognome e nome (se persona fisica) e la sede ovvero la residenza, nonché il codice fiscale del percettore (associazioni sportive, palestre, ecc.)
  •  la causale del pagamento (iscrizione, abbonamento, ecc.); 148
  •  l’attività sportiva esercitata (ad esempio nuoto, pallacanestro, ecc.);
  • l’importo pagato.

Inoltre, dalla stessa documentazione devono risultare i dati anagrafici del ragazzo praticante l’attività sportiva dilettantistica e il codice fiscale del soggetto che effettua il versamento.