Da oggi, 5 ottobre 2023, è attiva la procedura online per la rinuncia al c.d. spalmacrediti in 10 anni. Ci troviamo nel campo della cessione del credito prevista nei bonus edilizi.

Un rewind ci impone di ricordare un po’ di cose, partendo da quanto è previsto dal legislatore. Ossia la possibilità di optare, nel campo dei bonus edilizi per:

  • sconto in fattura da parte da parte dell’impresa, che così matura un credito d’imposta da poter utilizzare in compensazione o da poter cedere ulteriormente a terzi;
  • cessione del credito a favore dell’impresa stessa o a favore di altri soggetti. Il cessionario, ossia chi ha acquistato il credito lo utilizza in compensazione in F24 o lo cede ulteriormente a terzi.

L’utilizzo del credito in 10 anni

Le due opzioni non sono più ammesse dal 17 febbraio 2023 a causa dello stop introdotto dal decreto-legge n.

11 del 16 febbraio 2023 (c.d. decreto cessioni). Sono, comunque, previsti casi in cui lo sconto in fattura e cessione del credito sono ancora possibili.

Detto ciò, nell’ipotesi in cui il fornitore (in caso di sconto) o cessionario (in caso di cessione) abbia scelto di utilizzare in compensazione il credito maturato ciò deve avvenire in quote annuali pari alle stesse relative quote di detrazione fiscale da cui il credito ha avuto origine.

Esempio

Credito maturato da sconto in fattura concesso in ambito superbonus spese 2022. In tal caso poiché è prevista che la detrazione fiscale è in 5 quote annuali di pari importo, il fornitore (impresa che ha concesso lo sconto) può utilizzare in compensazione il credito maturato e lo può utilizzare in 5 quote annuali di pari importo.

Al fornitore/cessionario è però concessa anche la possibilità di optare per spalmare il credito in 10 anni (c.d. spalmacrediti previsto dallo stesso decreto-legge n. 11 del 2023). Tale scelta si comunica all’Agenzia Entrate con le modalità indicate nel Provvedimento del 18 aprile 2023.

Spalmacrediti, dal 5 ottobre annullamento via web

Per coloro che hanno comunicato lo l’utilizzo in 10 anni viene concessa la possibilità di annullare la scelta fatta.

Le modalità e i tempi di annullamento dello spalmacrediti sono quelli indicati nel successivo Provvedimento Agenzia Entrate del 22 settembre 2023.

Il provvedimento dice che prima del 5 ottobre 2023, la richiesta di annullamento poteva farsi inviando l’apposito modello di annullamento spalmacrediti tramite PEC all’indirizzo [email protected].

A partire da oggi, 5 ottobre 2023, invece la richiesta dovrà essere fatta tramite l’apposita funzionalità all’interno della “Piattaforma cessione crediti” accessibile dall’area riservata del sito istituzionale dell’Agenzia Entrate, previa autenticazione.

Riassumendo…

  • è possibile annulla la domanda spalmacrediti precedentemente presentata all’Agenzia Entrate
  • prima del 5 ottobre l’annullamento era mediante PEC inviando l’apposito modello
  • dal 5 ottobre 2023 l’annullamento spalmacrediti deve farsi tramite la “Piattaforma cessione crediti” disponibile nell’area riservata del sito istituzionale dell’Agenzia Entrate.