È possibile ottenere il bonus infissi senza cambiare il vetro delle finestre? Come canta Niccolò Fabi con il brano Essere speciale: “Voglio sperare che tu non diventi lo specchio fedele di ogni mia banalità, ma dandomi un vetro che sia trasparente mi aiuti ogni giorno a uscire dal niente”.

Grazie alla sua trasparenza, il vetro delle finestre ci permette di affacciarci al resto del mondo e vedere cosa c’è al di fuori delle mura domestiche.

Si può ottenere il bonus infissi senza cambiare il vetro delle finestre?

Per munire la propria abitazione degli infissi con il vetro, ovviamente, bisogna sostenere dei costi.

Proprio in tale ambito è giunto in redazione il quesito di un nostro lettore che ci chiede:

Buongiorno, mi chiamo Francesco e vi scrivo in merito a dei lavori che io e mia moglie vorremmo fare in casa. In particolare ci piacerebbe sostituire gli infissi, senza tuttavia cambiare il vetro delle finestre. Vorremmo quindi sapere se anche in questo caso sia possibile o meno beneficiare della detrazione del 50%. Grazie anticipatamente della risposta”.

Bonus infissi 2024, attenti ai termini

Prima di fornire una risposta al quesito del nostro lettore, ricordiamo che coloro che desiderano sostituire gli infissi possono beneficiare del bonus Ristrutturazioni. Grazie a quest’ultimo si ha diritto ad una detrazione del 50%. Come spiegato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, fino al 31 dicembre 2024, il limite massimo di spesa è pari a 96 mila euro per unità immobiliare.

Hanno diritto a tale agevolazione tutti i contribuenti soggetti a Irpef. A patto che possiedano o detengano gli immobili oggetto degli interventi e sostengano le relative spese. A prescindere dal valore degli interventi svolti, si deve “calcolare la detrazione su un importo forfetario, pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’abitazione, comprensivo di Iva”.

Una misura senz’ombra di dubbio importante, che consente di abbattere i costi per la sostituzione degli infissi.

Con questo termine, sottolineiamo, si fa riferimento al telaio, ovvero l’elemento permanente, ancorato alla parte sui cui poi vengono agganciate ante, pannelli e vetrate. Con il termine finestra, invece, si indica la parte fissata all’infisso e che si può aprire.

Bonus ristrutturazione e sostituzione vetri degli infissi

In risposta al quesito del nostro lettore, inoltre, ricordiamo che tra gli interventi svolti sia sulle singole unità immobiliari che sulle parti comuni, risultano detraibili quelli volti al contenimento dell’inquinamento acustico. Come spiegato in merito sul sito di FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate:

“Questi lavori, seppur corrispondenti a interventi di manutenzione ordinaria, sono ammessi in detrazione anche se realizzati in assenza di opere edilizie propriamente dette (per esempio la sostituzione dei vetri degli infissi). Tuttavia, per poter usufruire dell’agevolazione fiscale (detrazione del 50% in dieci anni) è necessario possedere idonea documentazione (scheda tecnica del produttore) che attesti l’abbattimento delle fonti sonore interne o esterne all’abitazione, nei limiti fissati dalla normativa (legge quadro sull’inquinamento acustico – legge n. 447/1995). Pertanto, la risposta al quesito è affermativa, a condizione che la scheda prodotto del costruttore certifichi l’ottenimento dei parametri fissati dalla citata legge di riferimento (circolare n. 121/1998, paragrafo 4)”.

In linea generale, quindi, è possibile beneficiare del bonus infissi sia nel caso in cui si sostituisca il vetro, sia che si decida di non cambiarlo. L’importante è rientrare nei requisiti poc’anzi citati. In caso di dubbi, comunque, si consiglia di rivolgersi a un esperto del settore per avere informazioni dettagliate in merito. E sapere quale sia l’agevolazione più adatta alle proprie esigenze, sia tecniche che di budget.