Bonus 200 euro ai disoccupati, serve la Naspi? Perché se sei disoccupato ti spetta il bonus 200 euro. Ma se sei inoccupato no. Vediamo allora quali sono le differenze ed il perché sulla misura, rappresentata proprio dal bonus 200 euro, che sarà riconosciuta a ben 28 milioni di italiani.

Nel dettaglio, il bonus 200 euro esteso ai disoccupati è chiaramente una scelta giusta da parte del Governo italiano al fine di aiutare le famiglie in difficoltà economica. Fermo restando che l’aiuto una tantum sarà erogato pure ai lavoratori dipendenti ed a quelli stagionali.

Nonché ai collaboratori domestici, ai pensionati e, sotto certe condizioni, pure ai percettori di reddito di cittadinanza.

Se sei disoccupato ti spetta il bonus 200 euro ma se sei inoccupato no: differenze

Detto questo, se sei disoccupato ti spetta il bonus 200 euro ma se sei inoccupato no. E lo stesso dicasi per i cosiddetti inattivi. In quanto il contributo spetta a chi ha perso il lavoro. E non a chi non ha mai svolto un’attività lavorativa. E lo stesso dicasi per tutti quei soggetti che un lavoro nemmeno lo cercano.

Quindi, se sei disoccupato ti spetta il bonus 200 euro ma se sei inoccupato no. Con l’erogazione che sarà automatica per i lavoratori dipendenti e per i pensionati. Rispettivamente, sulla busta paga e sul cedolino della pensione. Mentre per tutti gli altri legittimi beneficiari le regole devono essere ancora messe a punto.

Perché il Governo italiano ha deciso di dare 200 euro a 28 milioni di italiani

Chiarito che se sei disoccupato ti spetta il bonus 200 euro ma se sei inoccupato no, una domanda. Perché il Governo italiano ha deciso di dare 200 euro a 28 milioni di italiani? Perché, a causa della guerra in Ucraina, pure per l’Italia le ripercussioni negative, a livello economico, sono davvero pesanti.