Gli immobili, inclusi case, fabbricati e terreni, sono tradizionalmente considerati investimenti sicuri e beni “rifugio”. La decisione di acquistare un terreno agricolo, come qualsiasi altra forma di investimento immobiliare, dipende da vari fattori e non spetta a noi stabilire se sia opportuno o meno.

Tuttavia, possiamo offrire alcune indicazioni su come valutare il valore di un terreno agricolo e determinare se rappresenti un investimento conveniente.

Esaminare fattori quali la posizione, la qualità del suolo, l’accesso all’acqua, le potenziali restrizioni di utilizzo e le previsioni di crescita del valore nel tempo sono passi essenziali per prendere una decisione informata.

Comprare un terreno agricolo, ecco come calcolare il valore di mercato

L’interesse degli italiani per l’acquisto di terreni agricoli è ampio e variegato. Alcuni sono motivati dalla passione o dall’hobby, cercando un ritorno alle radici e alla natura per la propria soddisfazione personale. Altri vedono nel terreno agricolo l’opportunità di costruire una casa in campagna, aspirando a una vita più tranquilla lontana dallo stress cittadino. Vi sono poi coloro che desiderano coltivare prodotti per il sostentamento della propria famiglia o per avviare una piccola attività agricola.

Indipendentemente dalle motivazioni, l’acquisto di un terreno agricolo rappresenta un impegno economico significativo. Pertanto, comprendere il valore di mercato del terreno è fondamentale sia per chi è interessato all’acquisto sia per il venditore. Questo aspetto influisce non solo sulla decisione di acquisto ma anche sulla valutazione dell’investimento a lungo termine.

“Buongiorno, avrei deciso di comprare un piccolo appezzamento di terreno. È stato sempre un mio sogno ma pensavo di dover aspettare quando andavo in pensione. Invece ho trovato un terreno che mi piace e non volevo perderlo perché credo che se aspetto troppo lo compra qualcun altro. Ma non so se la richiesta economica del proprietario è giusta. Come si fa a calcolare il valore di un terreno? Naturalmente parlo di valore di vendita perché la rendita catastale ce l’ho.

Investire nel terreno agricolo, ecco come capire l’investimento

L’acquisto di terreni agricoli rappresenta ancora oggi una forma di investimento apprezzata da molti italiani. Tuttavia, la valutazione del loro valore di mercato richiede particolare attenzione, data la complessità delle dinamiche di compravendita. A differenza dei fabbricati, per i quali si fa riferimento alla rendita catastale, il valore dei terreni agricoli si basa sul reddito dominicale e sul reddito agrario, indicati nella visura catastale. Questi valori, pur essendo relativamente stabili, possono non riflettere sempre le variazioni di mercato.

Il valore di mercato di un terreno agricolo, infatti, è soggetto a fluttuazioni determinate da numerosi fattori. Questi possono includere la localizzazione, la fertilità del suolo, l’accessibilità, la vicinanza a servizi e infrastrutture, nonché la possibile destinazione d’uso secondo i piani regolatori. Pertanto, la valutazione di un terreno agricolo va oltre i semplici dati catastali, richiedendo un’analisi approfondita del contesto e delle potenzialità dell’investimento.

Il valore di mercato è un dato variabile e probabilmente incalcolabile

Nel processo di compravendita, è il mercato a stabilire il prezzo, ma ciò non impedisce al proprietario di proporre il terreno al valore che ritiene più opportuno. Naturalmente, un prezzo significativamente diverso da quello di mercato può ridurre le possibilità di vendita.

Diversi fattori influenzano il valore di mercato di un terreno, tra cui la sua ubicazione, dimensione, disponibilità di acqua nelle vicinanze e la destinazione d’uso prevista.

Ad esempio, un terreno irriguo avrà un valore superiore rispetto a uno non irriguo. Analogamente, un terreno attualmente classificato come agricolo ma edificabile in futuro avrà un prezzo maggiore rispetto a un terreno esclusivamente agricolo su cui non è permessa la costruzione.

Nonostante queste considerazioni, la valutazione inizia con le informazioni riportate nella visura catastale, in particolare dal reddito dominicale, che rappresenta il valore catastale di un terreno prescindendo dalle sue potenzialità di utilizzo.

Al reddito dominicale si aggiunge il reddito agrario, ma solo ai fini fiscali.

Infatti, per la determinazione del valore di mercato si considera principalmente il reddito dominicale, senza tenere conto delle potenzialità future del terreno stesso.

Dal reddito agrario a quello dominicale, la guida al calcolo

Il valore di un terreno agricolo dipende dal reddito che genera, indipendentemente dal tipo di coltura o attività agricola che si intende praticare. Questo valore varia notevolmente da una regione all’altra, da comune a comune, e si modifica in base alle potenzialità di utilizzo del terreno, che possono spaziare dalla costruzione di un’abitazione alla coltivazione di specifici prodotti agricoli.

Data la complessità e la variabilità di questi fattori, consigliamo al nostro lettore di consultare un tecnico locale, che potrà effettuare una stima accurata del valore del terreno. È importante sottolineare che non esistono regole universali: ogni situazione è unica e il valore finale spesso emerge dalla negoziazione diretta tra venditore e acquirente.