Con il decreto Bollette che ieri 28 marzo è stato approvato dal Consiglio dei Ministri, novità importanti per le famiglie italiane. Novità che vanno dagli sconti sulle bollette, estesi anche alle imprese, alle cartelle esattoriali di cui da tempo si parla per via della tregua fiscale introdotta nell’ultima Legge di Bilancio. Novità che ci consentono di rispondere ad alcuni quesiti che in queste settimane sono arrivati in redazione proprio su queste materie.

“Buonasera, sono Giulio e volevo sapere se davvero una famiglia con un ISEE pari a 14.000 euro ha diritto al bonus sociale sulla bolletta della luce e del gas.

Mi è appena arrivata la bolletta e non c’è traccia di questo bonus. Io ho fatto la prima volta l’ISEE e mi trovo con un indicatore che non supera i 15.000 euro.”

“Buonasera, potete spiegarmi meglio come funziona la regolarizzazione degli errori formali in dichiarazione dei redditi. Se non sbaglio è contenuta nella tregua fiscale. La scadenza è il 31 marzo per un versamento ma non ho capito quale”.

Le novità del decreto Bollette, sconti per famiglie e imprese

Novità sugli sconti per famiglie e imprese contro il caro bollette ma non solo. Perché il decreto Bollette ieri approvato dal Consiglio dei Ministri cambia anche una parte rilevante della disciplina che riguarda la sanatoria delle cartelle esattoriali e dei debiti dei contribuenti. “Le misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro energia sono state ridisegnate su base trimestrale tenendo conto sia dell’andamento dei prezzi dell’energia, sia dell’obiettivo di favorire il risparmio energetico“, questo si legge nel testo presentato dal Ministro delle Finanze.

Per le imprese per esempio, i bonus (fino al 45%) possono essere sfruttati fino al 30 giugno. Nasce però una condizione aggiuntiva che fa riferimento al primo trimestre del 2023 rispetto al primo trimestre del 2019. In pratica, bonus fruibile a condizione che la spesa media del primo trimestre di quest’anno, abbia prodotto un incremento del prezzo delle bollette sopra il 30% rispetto allo stesso trimestre del 2019.

Il riferimento deve essere al prezzo del singolo kWh. E resta inteso come prima, che il bonus deve essere considerato al netto delle tasse e di eventuali altri aiuti percepiti.

Decreto Bollette, cosa c’è per le famiglie?

Oneri di sistema azzerati sulle bollette del gas metano ad uso domestico. Questo ciò che hanno stabilito nel decreto Bollette che però ha una sorpresa negativa per le bollette della luce. Infatti la parte fissa che in questi mesi era stata bonificata da queste bollette, torna ad essere dovuta. Il Bonus Sociale esteso alle famiglie con ISEE fino a 15.000 euro, confermato fino al 30 giugno, ma calmierato sul risparmio rispetto al 2022. E IVA ridotta al 5% confermata ancora per il gas.

Novità cartelle e debiti in sanatoria

Un piccolo correttivo alla tregua fiscale riguarda la conciliazione delle controversie fiscali ancora pendenti. Prima il limite era fissato al 10 gennaio 2023, adesso si passa al 31 gennaio 2023. Nel testo del decreto c’è una nuova data alla prima rata di scadenza della regolarizzazione degli errori formali. Era fissata al 31 marzo 2023 e slitta al 31 ottobre 2023. E sempre dal 31 marzo 2023, è posticipata, stavolta al 30 settembre la scadenza del ravvedimento speciale sulle dichiarazioni presentate per il periodo d’imposta al 31 dicembre 2021.

Discutibile e probabilmente molto criticata sarà la novità che riguarda omesso versamento IVA o indebita compensazione dei debito con crediti non spettanti. Nasce quella che i critici reputano un favore agli evasori, una specie di non punibilità per chi ha commesso queste violazioni. In caso di violazioni definite e versate integralmente, questi reati tributari non sortiranno effetti, anche per somme superiori a 250.000 euro per il caso dell’IVA o di 150.000 euro per le ritenute.