Per l’anno d’imposta 2020, nelle Regioni Calabria e Molise si sono verificate, per l’anno d’imposta 2020, le condizioni per l’applicazione automatica delle maggiorazioni dell’aliquota Irap nella misura di 0,15 punti percentuali e dell’addizionale regionale all’Irpef nella misura di 0,30 punti percentuali.

Lo ha reso noto l’Agenzia delle Entrate sul proprio sito istituzionale, la quale evidenzia altresì che il MEF ha fatto sapere che il Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti e il Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza hanno constatato che nell’esercizio 2019 le citate Regioni non hanno raggiunto gli obiettivi previsti nei rispettivi piani di rientro dai deficit sanitari.

Le istruzioni

Nel comunicato stampa di ieri 1° luglio 2020, l’Amministrazione finanziaria, detta anche le istruzioni per l’applicazione delle suddette maggiorazioni. Nel dettaglio, è detto che, con riferimento a quella IRAP, questa avrà effetto dall’acconto dovuto per il 2020 e laddove dovuto, il calcolo dovrà avvenire nel modo seguente:

  • se si utilizza il metodo storico, si assumerà quale imposta del periodo precedente quella determinata applicando l’aliquota del 2019 già comprensiva della maggiorazione di 0,15%;
  • se, invece, si ricorre al metodo previsionale si dovrà, assumere come imposta di riferimento quella determinata applicando al valore della produzione previsto l’aliquota d’imposta maggiorata di 0,15%.

La maggiorazione delle aliquote dell’addizionale regionale Irpef avrà, invece, i suoi effetti nel 2021, anche se per i lavoratori dipendenti che cessano il rapporto di lavoro nel 2020, il sostituto d’imposta tratterà, in sede di conguaglio, l’importo dell’addizionale regionale 2020 applicando già l’aliquota maggiorata, e quello delle rate residue dell’addizionale regionale 2019, alle quali si applica la previgente aliquota.