Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Sembra pensarla così anche l’Agenzia Entrate Riscossione (ADER) che ha atteso l’ufficialità, anzi la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale 10 maggio 2023 del decreto-legge n. 51 del 2023, per aggiornare, sul proprio sito istituzionale, il calendario della sanatoria cartelle 2023.

Non si è fidata dell’anticipazione della proroga annunciata dal MEF (Ministero Economia e Finanze) con il Comunicato stampa n. 68 del 21 aprile 2023.

Ora le date sono aggiornate ovunque. La domanda scade il 30 giugno 2023 (invece che 30 aprile). La comunicazione di accoglimento o rigetto arriverà al contribuente entro il 30 settembre 2023 (invece che 30 giugno).

Il pagamento dell’unica soluzione o prima rata passa al 31 ottobre 2023 (rispetto al 31 luglio). Restano, invece, inalterate le scadenze delle rate successive alla prima.

Rottamazione cartelle: cosa si risparmia

Ricordiamo che, la sanatoria cartelle 2023 è prevista dalla legge di bilancio 2023. Riguarda i debiti affidati all’Agenzia Entrate Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Non è automatica ma bisogna fare domanda.

Il beneficio si concretizza nel fatto che del debito, il contribuente pagherà solo le somme dovute a titolo di capitale (quindi, ad esempio solo l’imposta omessa) e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive e per i diritti di notifica. Si azzerano, invece, le somme dovute a titolo di interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e aggio.

Se poi si tratta di multe stradali, allora si azzerano solo gli interessi. Quindi, la multa in se deve essere pagata.

La richiesta di adesione a questa edizione della rottamazione si può fare mediante area riservata del sito internet Agenzia Entrate Riscossione (bisogna accedere con credenziali SPID; CIE o CNS) oppure tramite servizio pubblico (non bisogna autenticarsi).

Per sapere se si hanno carichi definibili, rientranti nella sanatoria, è possibile fare richiesta del prospetto informativo. Anche questo può essere chiesto tramite area riservata o area pubblica.

Sanatoria cartelle 2023, calendario aggiornato dell’ADER

Il decreto-legge n. 51 del 2023 ha modificato il calendario della sanatoria cartelle rispetto a quello inizialmente stabilito dalla legge di bilancio 2023.

Quindi, anche l’Agenzia Entrate Riscossione aggiorna le date sul proprio sito web.

Quest’ultima, quindi, si adegua e aggiorna tutte le sezioni dedicate alla sanatoria cartelle 2023 a queste nuove scadenze:

  • 30 giugno 2023 – scadenza presentazione domanda di adesione o per integrare una richiesta già presentata;
  • 30 settembre 2023 – termine entro cui in contribuente riceverà la comunicazione di accoglimento o rigetto della domanda;
  • 31 ottobre 2023 – scadenza di pagamento (unica soluzione o prima rata).

In caso di scelta per il pagamento rateale (massimo 18 rate da scegliere quando si presenta la domanda) restano invariate le scadenze delle rate successive alla prima. Pertanto, la seconda rata scade il 30 novembre 2023 e le successive scadranno il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024.

Sulle rate successive alla prima cadono interessi al tasso del 2% (decorrenti dal 1° novembre 2023). Si decade dal beneficio della definizione agevolata, se non si paga (anche una sola rata) entro 5 giorni dalla scadenza.