Anche se manca ancora qualche mese alla scadenza del saldo IMU 2021, il Dipartimento delle Finanze (DEF) è intervenuto a fornire chiarimenti in merito alle aliquote da adottare per il calcolo.

In premessa ricordiamo che dal 1° gennaio 2020 è in vigore la nuova IMU, la quale ingloba la vecchia IMU e la vecchia TASI. La disciplina, ad ogni modo, è sostanzialmente identica alla vecchia IMU. Anche le scadenze a calendario sono le stesse. Dunque:

  • l’acconto IMU 2021, era da versarsi entro il 16 giugno 2021
  • il saldo IMU 2021, è da versarsi entro il 16 dicembre 2021.

Acconto e saldo

Solo per il primo anno di applicazione della nuova IMU (quindi, per l’IMU 2020):

  • l’acconto doveva essere pari al 50% di quanto pagato complessivamente per IMU e TASI nel 2019
  • il saldo era da calcolarsi, invece, applicando le aliquote 2020 eventualmente deliberate dal comune di ubicazione degli immobili oggetto dell’imposta.

Per l’IMU 2021, invece:

  • l’acconto era da calcolarsi con le aliquote del 2020 ed era pari al 50% dell’importo così complessivamente calcolato
  • il saldo andrà calcolato con le aliquote deliberate per il 2021 (e se il comune non delibererà nulla, il saldo sarà pari al restante 50% dell’importo calcolato in acconto).

Le aliquote per il saldo IMU 2021

Proprio con riferimento al saldo IMU 2021, infatti, il Dipartimento delle Finanze, nella Risoluzione n. 8/Df del 21 settembre 2021, ha ribadito quanto già stabilito dal legislatore, ossia che, in sede di saldo:

le aliquote 2021 devono essere utilizzate solo se la relativa delibera comunale è pubblicata sul sito internet del Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia e delle finanze, entro il 28 ottobre dello stesso anno (ai fini della pubblicazione il comune deve inviare la delibera entro il 14 ottobre).

In caso di mancata pubblicazione entro il 28 ottobre 2021 (salvo proroghe), per il calcolo del saldo IMU 2021 si applicano le aliquote e i regolamenti vigenti nel 2020.

Potrebbero anche interessarti: