Al pari della precedente rottamazione delle cartelle, anche per la rottamazione-quater, l’Agente della Riscossione ha attivato il servizio ContiTu. Grazie a tale servizio, una volta che il contribuente è stato ammesso alla sanatoria (vedi comunicazione delle somme dovute), può scegliere rispetto a quali cartelle/avvisi effettivamente sfruttare gli sconti della pace fiscale. Non è solo una questione di convenienza, infatti, la difficoltà potrebbe stare nel fatto che il contribuente non ha la possibilità economica di pagare tutte le rate. Inoltre la prima e la seconda rata della sanatoria scadano rispettivamente al 31 ottobre e al 30 novembre.

A ciò si aggiunge che le prime due rate sono ciascuna pari al 10% del totale dovuto ai fini della sanatoria.

Dunque, bisogna fare bene i conti per evitare di non riuscire a pagare le rate e decadere dalla definizione agevolata.

Proprio per questo, grazie al servizio ContiTu il contribuente può scegliere di avere rate più leggere, semplicemente rinunciando alla sanatoria per alcune cartelle.

Il servizio ContiTu tuttavia ha dei limiti di utilizzo. Vediamo quante volte e in che modo può essere utilizzato.

La rottamazione delle cartelle

Prima di analizzare i limiti operativi di ContiTu, è utile ricordare le peculiarità della rottamazione delle cartelle.

Chi ha ricevuto la comunicazione delle somme dovute entro lo scorso 30 settembre ed è stato ammesso alla sanatoria, rispetto agli importi indicati nella cartelle pagherà:

  • l’imposta, la tassa o il tributo indicato nella cartella;
  • le spese di rimborso per le procedure esecutive;
  • le spese di notifica della cartella di pagamento;
  • gli interessi di dilazione al 2% in caso di richiesta di rateazione delle somme dovute in seguito alla sanatoria.

La sanatoria invece cancella: le sanzioni collegate alla maggiore imposta dovuta nell’atto; gli interessi anche riferiti alla ritardata iscrizione a ruolo; le somme aggiuntive ai crediti previdenziali (art.27, D.Lgs. 46/99); l’aggio della riscossione. Dunque, non dovranno essere versati neanche gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo nonché l’aggio della riscossione che per le precedenti rottamazioni era calcolato su imposta e interessi da ritardata iscrizione a ruolo.

A ogni modo, la prima rata del totale dovuto ai fini della sanatoria scadrà al 31 ottobre.

Rottamazione cartelle. Quante volte può essere utilizzato ContiTu?

Venendo al servizio ContiTu, come riportato sul sito dell’Agenzia delle entrate-riscossione, chi ha presentato domanda di rottamazione delle cartelle e ha ottenuto esito positivo, ma si rende conto che le rate da pagare sono troppo pesanti può:

scegliere di continuare a pagare in forma agevolata solo alcune delle cartelle/avvisi contenuti nella “Comunicazione delle somme dovute” inviata da Agenzia delle entrate-Riscossione.

Il servizio ContiTu ti consente di richiedere e stampare i moduli di pagamento relativi alle sole cartelle/avvisi che il contribuente decide di pagare. Indicazione ribadita anche nelle nuove FAQ sulla rottamazione delle cartelle.

Per utilizzare ContiTu, è necessario:

  • compilare il form ContiTu
  • selezionare tutte le cartelle/avvisi che si vuole pagare inserendo, nell’apposito campo, il numero progressivo dei singoli documenti.

Rispetto alle sole cartelle selezionate (quelle che si intende pagare con la sanatoria), verrà visualizzato: l’importo complessivo da pagare e quello relativo alle singole rate. Il numero delle rate resta quello indicato nella domanda di adesione alla “Rottamazione-Quater” presentata (salvo modifica effettuata entro il 10 ottobre).

Una volta completata la procedura, sarà possibile scaricare i nuovi bollettini di pagamento. I bollettini saranno inviati al contribuente anche tramite e-mail.

Si ponga attenzione al fatto che rispetto ai debiti per i quali il contribuente per svariate ragioni decide di non sfruttare la sanatoria, si espone alle attività di recupero dell’ADER: ganasce fiscali, pignoramenti, ecc.

Venendo ai limiti di utilizzo del servizio ContiTu, c’è da dire che per ciascuna “Comunicazione delle somme dovute”, è possibile  modificare il piano dei pagamenti, cioè escludere le cartelle o gli avvisi che non si vuole più pagare, fino ad un massimo di 3 volte.

Dopodiché non è più possibile effettuare modifiche. Se si decade dalla sanatoria, gli importi versati saranno considerati a titolo di acconto rispetto al debito originario (debito intero senza gli sconti della rottamazione).

Riassumendo…

  • Anche per la rottamazione delle cartelle l’ADER ha attivato il servizio ContiTu;
  • il contribuente può scegliere di avere rate più leggere, semplicemente rinunciando alla sanatoria per alcune cartelle;
  • per ciascuna domanda di sanatoria il servizio può essere utilizzato solo 3 volte.