La rottamazione delle cartelle esattoriali riproposta dalla Legge n°197/2022, Legge di bilancio 2023, riguarda i debiti affidati per il recupero all’Agente della riscossione, ora Agenzia delle entrate-riscossione, ex Equitalia e Riscossione Sicilia, tra il 1° gennaio del 2000 e il 30 giugno 2022. A tal proposito, un nostro lettore ci ha chiesto se può ricorrere alla rottamazione per una cartella non ancora notificata ma che a suo dire potrebbe essergli consegnata nel breve termine. In particolare a marzo 2022, ha ricevuto un avviso bonario che riguardava la dichiarazione dei redditi, il Fisco gli ha contestato un omesso versamento di 1200 euro di Irpef.

Da qui, non avendo pagato l’avviso bonario, si aspetta la notifica della cartella. Posto che per gli avvisi bonari non si applica la disciplina degli accertamenti esecutivi, dunque c’è la solita iscrizione a ruolo ed emissione della cartella esattoriale.

La rottamazione-quater

La rottamazione delle cartelle è vantaggiosa per il contribuente in quanto permette di pagare i debiti con il Fisco o con altre amministrazioni nonché enti locali, senza dover corrispondere le sanzioni e gli interessi; nello specifico, per chiudere ogni pendenza, basta pagare il capitale, le spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica della cartella; non devono essere versati gli interessi, compresi quelli di mora, le sanzioni e l’aggio della riscossione. Aggio che, se non si aderisce alla sanatoria, risulta ancora dovuto solo per i debiti affidati agli Agenti della riscossione fino al 31 dicembre 2021.

Possono essere rottamate anche le multe stradali e il bollo auto.

Per sfruttare la sanatoria delle cartelle, è necessario presentare apposita istanza entro il prossimo 30 aprile 2023.

Gli importo dovuti possono essere pagati anche a rate:

  • in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2023;
  • oppure, in un numero massimo di 18 rate (5 anni), di cui le prime due con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre 2023.

Le restanti 16 rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024.

La prima e la seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute, le restanti rate invece di pari importo.
Il pagamento rateizzato prevede l’applicazione degli interessi al tasso del 2 per cento annuo, a decorrere dal 1° agosto 2023.

Rottamazione-quater anche per le cartelle non ancora notificate

Fatta tale necessaria ricostruzione, veniamo al quesito a cui abbiamo fatto riferimento in premessa.

A tal proposito, in una specifica FAQ dell’ADER, sono stati individuate  le cartelle che possono essere oggetto di sanatoria.

In particolare, la Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”) riguarda tutti i carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, inclusi quelli:

  • contenuti in cartelle non ancora notificate;
  • interessati da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione;
  • già oggetto di una precedente “Rottamazione” anche se decaduta per il mancato, tardivo, insufficiente versamento di una delle rate del relativo precedente piano di pagamento.

Dunque, la risposta al nostro lettore è affermativa; laddove entro il 30 aprile gli venisse notificata la cartella (con carico affidato all’ADER entro il 30 giugno 2022), potrà presentare domanda di rottamazione-quater; intanto può portarsi avanti richiedendo il c.d prospetto informativo per vedere se il debito risulta già nell’elenco dei carichi rispetto ai quali può presentare istanza di rottamazione.