Rottamazione cartelle, perché le cartelle esattoriali della Soris non si possono rottamare? Il quesito di un nostro lettore:

Salve sono Grazia, scusi il disturbo ma non so a chi rivolgermi. Ho una cartella esattoriale della Soris, con fermo amministrativo, mi sono rivolta ad un CAF e mi dicono che non posso fare la rottamazione perché la Soris non aderisce a tale decreto legislativo. Mi sa spiegare il perché non è possibile rottamare la cartella esattoriale? Grazie mille saluti.

Debiti che rientrano nella Rottamazione cartelle bis

Il decreto legge n.

148/2017, convertito con modificazioni dalla Legge n. 172/2017, stabilisce che i benefici previsti dalla definizione agevolata, la cosiddetta rottamazione delle cartelle, sono applicabili alle somme riferite ai carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017, a eccezione dei debiti:

  • non definibili in base alla legge (ad esempio, le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato oppure i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti);
  • interessati da una precedente dichiarazione di definizione agevolata (presentata in base al D.L. n. 193/2016, convertito con modificazioni dalla Legge n. 225/2016), che l’Agente della riscossione ha accolto oppure rigettato in quanto i carichi non erano definibili in base alla legge.

Chi aderisce alla definizione agevolata dovrà pagare l’importo residuo del debito, ma senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si dovranno pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

Non tutti i debiti sono rottamabili

La Soris, in riferimento alle tasse e multe, non ha aderito per una questione di equità, è stata preclusa a migliaia di contribuenti la possibilità di ottenere sconti anche del 60% sui propri debiti.

Sul sito della Soris si evidenzia che è possibile procedere alla rateizzazione, presentando la dovuta documentazione.

Regione Piemonte

Se il Contribuente è una persona fisica:

Documento di identità o equivalenti

Se il Contribuente è una persona giuridica, di qualsiasi natura giuridica:

Documenti di identità;
Delega del legale rappresentante;
Visura camerale non superiore a 30 giorni o documenti attestanti la facoltà di agire in nome della società (ad esempio: atto costitutivo o verbale di nomina dell’amministratore di condominio)
Il numero massimo di rate è 30.

Comune di Torino

Se il Contribuente è una persona fisica:

  • Documento di identità o equivalenti
  • Delega (se presente) e documento identità intestatario cartella;
  • Fidejussione (facoltativa, solo per debiti per cartella superiori a € 50.000)

Se il Contribuente desidera usufruire di una rateazione breve, che dà diritto ad un massimo di 6 rate, deve fornire il codice IBAN. Nel caso invece il Contribuente voglia accedere ad una rateazione ordinaria, deve presentare ISEE inferiore a € 26.000 in corso di validità. Se il debito è inferiore a € 7.000 si ha diritto ad un massimo di 36 rate, se il debito è superiore o uguale a € 7.000 si ha diritto fino ad un massimo di 60 rate.

La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) non può essere sostitutiva della dichiarazione ISEE.

Nel caso di ditte individuali è possibile presentare la visura camerale (non superiore a 30 giorni) anziché l’ISEE, per avere diritto ad un massimo di 12 rate.

Per poter richiedere fino ad un massimo di 36 rate è necessario presentare l’ISEE in corso di validità.

Se il Contribuente è una persona giuridica, di qualsiasi natura giuridica:

  • Documenti di identità;
  • Delega del legale rappresentante;
  • Visura camerale non superiore a 30 giorni o documenti attestanti la facoltà di agire in nome della società (ad esempio: atto costitutivo o verbale di nomina dell’amministratore di condominio)
  • Fidejussione (facoltativa, solo per debiti per cartella superiori a € 50.000)

Se il Contribuente desidera usufruire di una rateazione breve, che dà diritto ad un massimo di 12 rate, deve fornire il codice IBAN. Nel caso invece il Contribuente voglia accedere ad una rateazione ordinaria, deve presentare attestazione indice alfa (superiore a 10) e attestazione indice di liquidità (inferiore a 1).

Se si presenta solo la visura camerale si ha diritto ad un massimo di 12 rate, mentre se si presentano anche l’attestazione dell’indice alfa e l’attestazione dell’indice di liquidità queste devono essere rispettivamente maggiore a 10 e inferiore a 1 per poter aver diritto ad un massimo di 36 rate, altrimenti non vengono considerate.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]