Giugno, il mese del sole, il mese della libertà, il primo mese d’estate. Non solo questo. Giugno è anche il mese della rottamazione cartelle edizione Legge di bilancio 2023.

Ci riferiamo alla possibilità di sanare le cartelle contenenti debiti (carichi) affidati dalle amministrazioni (agenzie fiscali, comuni, regioni, province, ecc.) all’Agenzia Entrate Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Una chance che consente di risparmiare alcune somme del debito totale. Si azzerano gli interessi di mora e gli oneri di riscossione. Mentre si pagano solo la quota capitale del debito, oltre le somme maturate a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica.

Come salire sul treno

Per la rottamazione cartelle bisogna segnare sul calendario una serie di date e il beneficio della sanatoria non sarà automatico.

Chi intende aderire dovrà presentare la domanda all’Agenzia Entrate Riscossione. La richiesta si potrà fare con due distinte modalità:

  • tramite area riservata del sito dell’Agenzia Entrate Riscossione (serve autenticarsi con credenziali SPID, CIE o CNS);
  • attraverso servizio pubblico accessibile anch’esso dal sito dell’Agenzia Entrate Riscossione non serve autenticarsi).

Una volta presentata la domanda bisogna poi aspettare che l’Agenzia risponda. La comunicazione di accoglimento o rigetto della richiesta arriverà sulla PEC o al domicilio fisico del contribuente a seconda di cosa si è scelto nella domanda.

Tale comunicazione se di accoglimento riporterà anche l’importo da pagare e le scadenze di pagamento da rispettare. Per chi avesse smarrito le cartelle di pagamento o per chi vuole sapere il dettaglio dei debiti definibili è possibile chiedere il prospetto informativo. Le modalità sono attraverso area riservata o servizio pubblico.

Nella domanda si deve indicare anche se si vuole pagare in unica soluzione o a rate. Si possono scegliere al massimo 18 rate.

Rottamazione cartelle, bisogna decidere entro la fine di giugno

La domanda di adesione alla rottamazione cartelle scade il 30 giugno 2023 (salvo proroghe).

Dopo la domanda, l’Agenzia Entrate Riscossione invierà la risposta entro il 30 settembre 2023.

In caso di accoglimento, il contribuente dovrà pagare il dovuto. In merito alle scadenze di pagamento, la prima data da segnare è il 31 ottobre 2023 (per chi ha deciso il pagamento in unica soluzione).

Per coloro che, invece, hanno scelto la strada della rateizzazione, le prime due rate scadranno rispettivamente il 31 ottobre 2023 e il 30 novembre 2023. Le successive andranno pagate entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024.

Il mancato pagamento, anche di una sola rata, non determina subito la decadenza dal beneficio, Sono, infatti, concessi i c.d. 5 giorni di tolleranza. Quindi, ad esempio, l’unica soluzione o la prima rata si possono pagare anche entro il 6 novembre 2023 (il 5 è domenica). Se non si paga nemmeno entro 5 giorni, allora si decade dalla sanatoria e si dovranno pagare anche le somme che invece si potevano risparmiare.

Riassumendo…

  • chi vuole godere della rottamazione cartelle edizione 2023 deve considerare che:
    • bisogna fare domanda all’Agenzia Entrate Riscossione entro il 30 giugno 2023;
    • scegliere nella domanda se si vuole pagare in unica soluzione o a rate (massimo 18 rate);
    • aspettare la risposta (accoglimento o rigetto) entro il 30 settembre 2023;
    • pagare alle scadenze stabilite o al massimo entro i 5 giorni successivi;
    • se non  si paga, anche una sola rata, si decade dalla sanatoria.