Vorrei presentare istanza di rottamazione per alcune cartelle che mi sono state notificate nel corso del tempo, rispetto a due di esse ho attivato anche un piano di rateazione. Detto ciò, sono a esporvi il seguente problema. Ho scaricato sia l’estratto di ruolo sia il prospetto informativo notando come nell’estratto di ruolo siano riportate molto meno cartelle rispetto a quelle indicate nel prospetto informativo, probabilmente nell’estratto di ruolo si tiene conto già dello stralcio delle cartelle fino a mille euro. 

La mia domanda è la seguente, nell’istanza di rottamazione delle cartelle da presentare entro il 30 di aprile, dovrò inserire i debiti da rottamare sulla base dell’estratto di ruolo o del prospetto informativo?

Questo è un quesito che è arrivato alla nostra redazione di Investire Oggi qualche giorno fa.

Prima di dare una risposta, vediamo quali sono le cartelle ossia i debiti che possono essere oggetto di sanatoria.

La rottamazione delle cartelle

La Rottamazione-quater”, Legge n°197/2022, Legge di bilancio 2023,  riguarda tutti i debiti affidati all’Agente della riscossione nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, inclusi quelli:

  • contenuti in cartelle non ancora notificate;
  • interessati da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione;
  • già oggetto di una precedente “Rottamazione” anche se decaduta per il mancato, tardivo, insufficiente versamento di una delle rate del relativo precedente piano di pagamento.

L’adesione alla rottamazione delle cartelle deve essere totale.

Inoltre, come da FAQ dell’ADER, non rientrano nel beneficio della Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”):

  • i carichi affidati all’Agente della riscossione prima del 1° gennaio 2000 e dopo il 30 giugno 2022;
  • i carichi relativi a: somme dovute a titolo di recupero degli aiuti di Stato; crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti. Multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna. “Risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e l’Imposta sul Valore Aggiunto riscossa all’importazione.
  • e somme affidate dagli enti della fiscalità locale e/o territoriale per la riscossione a mezzo. avvisi di pagamento (cosiddetti GIA);
  • i carichi affidati dalle casse/enti previdenziali di diritto privato che non hanno provveduto, entro il 31gennaio 2023, all’adozione di uno specifico provvedimento volto a ricomprendere gli stessi carichi nell’ambito applicativo della misura agevolativa

Vediamo ora di dare una risposta al nostro lettore.

La rottamazione delle cartelle. Se estratto di ruolo e prospetto informativo non coincidono

Nel prospetto informativo è riportato l’elenco delle cartelle di pagamento, avvisi di accertamento e di addebito che possono essere oggetto di rottamazione delle cartelle. Allo stesso tempo è possibile conoscere l’importo dovuto aderendo alla sanatoria.

Nel prospetto non sono indicati eventuali diritti di notifica e spese per procedure esecutive già attivate. Nonché gli interessi previsti in caso di pagamento rateale. Tali importi saranno comunque inclusi nell’ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione che l’Agente della riscossione comunicherà, entro il 30 giugno 2023, ai contribuenti che hanno presentato la domanda di rottamazione-quater. Vedi comunicazione delle somme dovute.

Circa l’intreccio con lo stralcio delle cartelle fino a mille euro, il prospetto informativo non tiene conto dello stralcio delle cartelle 2000-2015 fino a 1.000 euro. Nel senso che sono inseriti nel prospetto anche carichi che poi saranno annullati. Lo stralcio diventerà effettivo alla data del 30 aprile.

Tuttavia, è possibile presentare la domanda di adesione alla Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”) anche per i debito oggetto di stralcio.

Infatti, gli importi da saldare a titolo di “Rottamazione-quater”, riportati nella “Comunicazione delle somme dovute” che Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno 2023, terranno già conto dell’annullamento determinato dallo “Stralcio” dei debiti residui fino a mille euro che sarà effettuato il 30 aprile 2023.

Dunque gli effetti dello stralcio sulla rottamazione delle cartelle si vedranno solo dopo aver presentato istanza di rottamazione.

In sintesi, rispetto al quesito su esposto, il nostro consiglio è quello di presentare domanda di rottamazione in base alle risultanze del prospetto informativo.