C’è una regione italiana che, con apposita legge autonoma, ha previsto la rottamazione bollo. Si tratta della possibilità per i contribuenti di definire in maniera agevolata i carichi (debiti) relativi alla tassa automobilistica, affidati all’Agenzia Entrate Riscossione dal 1° luglio 2022 al 6 giugno 2023, per gli anni 2009 e 2010.

In particolare sono i bolli non pagati dai contribuenti nei modi e nei termini indicati dall’art. 33, comma 28, della Legge 12 novembre 2011, n. 183.

Ci riferiamo, in particolare alla Regione Abruzzo. In tale regione il pagamento della tassa anni 2009 e 2010 fu sospeso a causa del sisma e furono stabiliti nuovi termini di pagamento.

Per chi non ha rispettato questi termini e, quindi, ha ancora il debito con la regione è concessa la possibilità della sanatoria.

Cosa si risparmia con la sanatoria

Aderendo alla rottamazione bollo regione Abruzzo, il contribuente dovrà pagare solo le somme dovute a titolo di capitale, quelle maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive già avviate dall’Agente della riscossione. Ci saranno da pagare anche le spese di notifica della cartella di pagamento, che ammontano a 5,88 euro.

Non si dovranno, invece, pagare le somme dovute a titolo di interessi e di sanzioni, nonché a titolo di interessi di mora.

La sanatoria non sarà automatica. Bisogna fare domanda all’Agenzia Entrate Riscossione entro il 31 luglio 2023. Non bisogna confonderla con la rottamazione quater prevista dalla legge di bilancio 2023.

Domanda rottamazione bollo regione Abruzzo: come fare

La domanda di adesione alla rottamazione bollo regione Abruzzo si fa tramite l’area riservata del sito istituzionale dell’Agenzia Entrate Riscossione, a cui si accede con credenziali SPID, CIE o CNS. Qui è possibile consultare i carichi definibili, compilare il form di domanda e selezionare le cartelle che si intendono inserire nella richiesta.

In alternativa è possibile fare domanda inviando l’apposito modulo (con allegato documentazione di riconoscimento) via PEC all’indirizzo [email protected]

In sede di domanda bisogna indicare anche se si vuole pagare in unica soluzione o a rate (massimo 3).

Il pagamento in unica soluzione scade il 31 ottobre 2023. In caso di pagamento a rate, invece, le scadenze saranno rispettivamente il 31 ottobre 2023, 30 novembre 2023 e 31 gennaio 2024.

Sono concessi 5 giorni di tolleranza. Se non si paga nemmeno entro 5 giorni dalla scadenza, anche una sola rata, si decade dalla rottamazione bollo. In caso di decadenza, i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

Una volta inserita la domanda e inviata, arriverà un’email con la ricevuta di presentazione. Successivamente, entro il 30 settembre 2023, il contribuente riceverà la risposta di accoglimento o rigetto.

Riassumendo…

  • la legge regionale n. 23 del 2023 prevede la definizione agevolata dei carichi, affidati all’Agente della riscossione dal 1° luglio 2022 al 6 giugno 2023, relativi al bollo dovuto alla regione Abruzzo per gli anni 2009 e 2010 e non corrisposte nei modi e nei termini stabiliti dopo la sospensione decisa a seguito del sisma
  • la domanda di rottamazione bollo regione Abruzzo scade il 31 luglio 2023 e si presenta all’Agenzia Entrate Riscossione (tramite area riservata o inviando via PEC l’apposito modulo)
  • l’Agenzia Entrate Riscossione, entro il 30 settembre 2023, invierà la comunicazione di accoglimento o rigetto della domanda
  • il pagamento del dovuto a seguito dell’adesione può essere fatto in unica soluzione o a rate (massimo 3) a seconda di ciò che si indica nella domanda
  • il versamento in unica soluzione scade il 31 ottobre 2023
  • in caso di pagamento a rate, invece, le tre scadenza sono rispettivamente il 31 ottobre 2023, il 30 novembre 2023 e il 31 gennaio 2024
    sono concessi 5 giorni di tolleranza per ogni pagamento, altrimenti si decade dalla sanatoria.