Il bonus mobili e grandi elettrodomestici lo possiamo definire con un bonus “trainato”. Nel senso che scatta solo laddove si gode anche di un altro bonus e nello specifico del bonus ristrutturazione 50%.

Entrambi si concretizzano in una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute. Quello ristrutturazione lo dice la parola stessa. La detrazione scatta per spese sostenute a fronte di lavori edilizi fatti sulla casa (recupero del patrimonio edilizio). L’altro, invece, è la detrazione riconosciuta a fronte di spese fatte per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati ad arredare immobile oggetto di ristrutturazione.

Dunque, il bonus ristrutturazione “traina” quello per i mobili.

Un lettore ci pone una domanda. Ci fa presente che si stanno facendo lavori di ristrutturazione sull’edificio condominiale in cui ha l’appartamento. Il lettore, dunque, avrà il bonus ristrutturazione sulla propria parte di spesa versata in base ai millesimi di proprietà. Ci chiede, quindi, di sapere se può avere bonus mobili dovendo acquistare la camera da letto per il suo appartamento.

Il beneficio fiscale nel condominio

Il bonus mobili spetta anche sull’edificio condominiale per l’acquisto di mobili destinati ad arredare quelle parti comuni dell’edificio anch’esse oggetto di lavori di ristrutturazione. Ci riferiamo a guardiole, appartamento del portiere, lavatoi, ecc.

Esempio

Il condomino Zeta nel 2023 ha ristrutturato il locale comune destinato alla portineria. Ogni condomino ha partecipato alla spesa. Quindi, ognuno godrà, per la propria quota, del bonus ristrutturazione 50%. Nel 2023 il condominio acquista mobili destinati ad arredare la portineria. Ogni condomino ha partecipato alla spesa. Quindi, ognuno di loro, per la propria quota parte potrà godere anche del bonus mobili su queste spese.

Bonus mobili privato in caso di lavori fatti sulle parti comuni

Detto ciò, andando a rispondere al lettore, i lavori edili fatti sulle parti comuni condominiali NON possono dar luogo a bonus mobili per acquisti destinati ad arredare l’appartamento del singolo del condomino.

In conclusione, come già detto in un nostro precedente articolo sull’argomento:

  • per lavori di ristrutturazione che interessano solo le parti comuni del condominio, ogni condomino può avere il bonus mobili per acquisti finalizzati ad arredare le parti condominiali e NON anche su quelli finalizzati ad arredare il proprio appartamento;
  • in caso di lavori di ristrutturazione fatti sul singolo appartamento, il condomino può avere il bonus mobili per acquisti finalizzati ad arredare il suo singolo appartamento e NON anche su quelli finalizzati ad arredare le parti comuni.