La ristrutturazione del bagno può in qualche modo rientrare nel bonus 110% introdotto dal decreto Rilancio? Ce lo stanno scrivendo in molti e la cosa non stupisce perché probabilmente i lavori di rifacimento del bagno sono tra i più urgenti e richiesti nelle case. Abbiamo già visto in diversi articoli che la portata del bonus 110% non va distorta: allo stato dei fatti occorre che sia fatto un intervento importante di riqualificazione energetica o messa in sicurezza che coinvolga l’intero condominio o prima casa che sia.

Pensiamo al cappotto termico. Solo una volta avviato uno di questi lavori, si potrà abbinare un intervento gemellato come, ad esempio, infissi o caldaia a condensazione. Premesso questo, riportiamo uno degli ultimissimi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate che riguarda proprio il bagno e, più nello specifico, intervento di insonorizzazione o rifacimento del box doccia.

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L’Agenzia delle Entrate ha precisato che non è previsto nessun diritto al bonus fiscale sui lavori di abbattimento delle barriere sensoriali per ridurre i rumori in bagno. Purtroppo quindi chi abita in condominio e sperava di approfittare di questa possibilità per ridurre i disagi dovuti alle pareti sottili, dovrà rinunciare alla possibilità di portare in detrazione l’intera spesa. Questi lavori non rientrano infatti negli interventi di manutenzione straordinaria non sono agevolabili ai sensi dell’art. 16 TUIR.

Stesso discorso per la manutenzione del box doccia.