Al via gli incentivi FRI-Tur per la ristrutturazione degli alberghi e di altre strutture ricettive; l’agevolazione è prevista dal Piano nazionale Nazionale Ripresa e Resilienza, PNRR(Misura M1C3 investimento 4.2.5) ed è gestita da Invitalia.

La domanda di incentivo può essere già presentata dalle ore 12.00 del 20 marzo 2023, fino alle ore 12.00 del 20 aprile 2023.  Tramite lo sportello online di Invitalia, denominato “Fondo Rotativo Imprese Turistiche (FRI-Tur)”.

Gli incentivi operano sia come incentivo diretto sulle spese ammesse sia come finanziamento agevolato.

Ristrutturazione alberghi e strutture ricettive. Gli incentivi FRI-TUR

Gli incentivi FRI-Tur sono destinati a alberghi; agriturismi; strutture ricettive all’aria aperta; imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale; stabilimenti balneari; complessi termali; porti turistici; parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.

Dunque, la platea è abbastanza ampia.

Al momento della presentazione della domanda, in base alle regole riportate nell’avviso ufficiale, chi intende richiedere i benefici in parola deve:

  • gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento;
  • essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
  • avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale;
  • essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
  • essere in regime di contabilità ordinaria;
  • essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima;
  • adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca;
  • non ricadere nelle fattispecie previste dall’articolo 4, comma 2 dell’Avviso.

Ristrutturazione alberghi e strutture ricettive con gli incentivi FRI-Tur. Quali sono i lavori agevolati?

Come riportato sul sito Invitalia, gli incentivi FRI-Tur di cui al decreto del Ministero del Turismo del 28 gennaio 2023, possono essere richiesti per interventi di:

  • riqualificazione energetica;
  • riqualificazione antisismica;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri;
  • realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
  • digitalizzazione;
  • acquisto o rinnovo di arredi;
  • spese per prestazioni professionali.

L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.

I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla Comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH, a norma dell’art. 17 del Regolamento UE 2020/852.

Gli incentivi

Sono previste due tipi di incentivo:

  • contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili.
  • finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.

Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti

Gli incentivi sono riconosciuti nel rispetto dei limiti previsti dal GBER (Regolamento UE 651/2014).

I suddetti incentivi non sono cumulabili con quelli previsti dall’art.1 del Decreto-Legge 6 novembre 2021, n. 152, né con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.

Come richiedere gli incentivi?

La domanda per richiedere gli incentivi per la ristrutturazione di alberghi e strutture ricettive, FRI-Tur, può essere presentata dalle ore 12.00 del 20 marzo 2023, fino alle ore 12.00 del 20 aprile 2023.  Tramite lo sportello online di Invitalia, denominato “Fondo Rotativo Imprese Turistiche (FRI-Tur)”.

Per inviare la domanda è necessario:

  • essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE);
  • accedere all’area riservata per compilare online la domanda.

Inoltre, è necessario  disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Al termine della procedura online viene assegnato un protocollo elettronico. Le domande saranno esaminate in ordine cronologico di presentazione.

Si ponga attenzione al fatto che le imprese operanti esclusivamente nel settore della ristorazione che non svolgono attività turistico-ricettiva non possono presentare domanda di incentivo, non essendo ricomprese nell’elenco dei soggetti beneficiari previsto dalla normativa di riferimento.