L’Italia è il paese dei diplomi, delle lauree, della cultura ridotta soltanto al procacciamento e alla spasmodica difesa dell’impiego“, affermava Carlo Levi. D’altronde non si può negare come l’istruzione rivesta un ruolo fondamentale all’interno di ogni società. Partendo dalla formazione, infatti, è possibile creare delle solidi basi per il lavoro e di conseguenza lo sviluppo dell’economia di un Paese.

Proprio gli anni trascorsi a studiare sui libri, però, possono ritardare l’ingresso nel mondo del lavoro e di conseguenza l’anno di uscita da quest’ultimo.

Per questo motivo è bene sapere che anche nel corso del 2023 è possibile richiedere il riscatto della laurea e in questo modo andare prima in pensione. Ecco come funziona.

Se finora hai rimandato questo potrebbe essere l’anno per chiedere il riscatto laurea e andare prima in pensione

Importanti novità in arrivo dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale in merito al riscatto della laurea. L’ente, infatti, ha deciso di mettere a disposizione degli utenti una nuova tipologia di simulatore. Si tratta di uno strumento che permette di valutare la convenienza o meno a richiedere il riscatto della laurea in vista della futura pensione.

Entrando nei dettagli, grazie al messaggio Inps numero 4681 del 30 dicembre 2022,è stato comunicato il:

“rilascio di una nuova versione della simulazione in oggetto, nella quale è stata integrato anche il calcolo del riscatto con il criterio della riserva matematica per i soggetti che hanno periodi di riscatto e/o lavorativi collocati nel sistema di calcolo retributivo della futura pensione (assicurati con periodi lavorativi e/o da riscatto anteriori al 1996 o, se in possesso di 18 anni di anzianità al 1996, anteriori al 2012). Inoltre, è stata inserita la possibilità di valutare gli effetti di un eventuale passaggio al sistema contributivo rispetto al calcolo del riscatto“.

Come accedere al servizio

Il riscatto della laurea, è bene ricordare, è ammesso\ solo a patto di aver conseguito il titolo di studio in questione e non vengono presi in considerazione gli eventuali anni fuori corso.

L’onere è a carico del contribuente, che deve prendere in considerazione anche il periodo oggetto del riscatto di laurea e il quadro normativo che al momento disciplina la liquidazione del trattamento pensionistico.

Un servizio indubbiamente utile, che permette di avere una maggior consapevolezza in merito ai vantaggi o meno di richiedere il riscatto della laurea. L’accesso a tale servizio è libero, dato che non sono richieste delle credenziali. A tal fine è sufficiente accedere alla voce “Prestazioni e servizi“, quindi “Servizi” e “Riscatto della Laurea per fini pensionistici – Simulatore“. Il servizio può essere consultato da qualunque tipo di dispositivo sia fisso che mobile.