E’ di qualche giorno fa il comunicato stampa dell’Agenzia Entrate che mette in guardia i contribuenti italiani sulla nuova campagna di “Smishing”. Ossia le truffe tramite SMS.

In particolare, l’Amministrazione finanziaria, avverte che stanno arrivando degli SMS in cui è detto che l’Agenzia Entrate sta erogando un rimborso e viene chiesto al destinatario di cliccare su un link presente nel messaggio stesso.

Cliccando su tale link si viene indirizzati ad una pagina web che sembra effettivamente essere delle Entrate.

Si tratta a tutti gli effetti di una truffa. Qui viene chiesto di inserire i propri contatti e il numero della carta di credito.

Ecco, quindi, che le Entrate si sono dichiarate estranee a tutto ciò, invitando i destinatari di questi SMS a non dare seguito alle richieste in esso presenti. Il tentativo di truffa è finalizzata a rubare dati sensibili.

In questa sede, noi di Investireoggi.it, vogliamo ricordare a tutti quali sono i canali ufficiali per verificare il rimborso IRPEF (e altri rimborsi fiscali) provenienti dall’Agenzia Entrate.

Come paga l’Agenzia Entrate

Per il rimborso IRPEF e altre imposte che matura in sede di dichiarazione dei redditi bisogna fare distinzione a seconda di quale modello dichiarativo si utilizza.

Nel caso di Modello 730 con sostituto d’imposta, il rimborso del credito arriva direttamente in busta paga (se lavoratore dipendente) o cedolino pensione (se pensionato). Quindi, è qui che è possibile verificare l’erogazione effettiva del ristoro che scaturisce dalla dichiarazione.

Nel caso in cui, invece, la dichiarazione redditi è presentata con Modello 730 senza sostituto d’imposta o con Modello Redditi, il rimborso IRPEF e altre imposte arriva direttamente dall’Agenzia Entrate che lo accredita sull’IBAN (se comunicato). Laddove l’IBAN non è comunicato, il rimborso arriva a casa con assegno vidimato da incassare.

Rimborso IRPEF e altre imposte, dove verificarlo sul sito delle Entrate

In nessun caso, l’Agenzia Entrate invia SMS o e-mail, o altre comunicazioni in cui si avvisa il contribuente del rimborso che si è erogato o che si sta per erogare.

Quindi, il consiglio è quello di non dare mai seguito a questi messaggio che celano una truffa sicura.

L’unico canale ufficiale per verificare il rimborso IRPEF e altre imposte è il proprio cassetto fiscale.

In pratica il contribuente accede all’area riservata del sito dell’Agenzia Entrate autenticandosi con le proprie credenziali SPID, CIE (carta identità elettronica), CNS (carta nazionale servizi) o Fiscoline/Entratel

Una volta entrato nell’area riservata, quindi, bisogna cliccare sulla voce “Cassetto fiscale” e poi su “Cassetto Fiscale Personale”. Alla pagina successiva, si clicca sulla voce “Rimborsi” presente nel menù a sinistra. Alla pagina che segue, in alto c’è il riquadro “Annualità disponibili”. Basta cliccare, pertanto, sull’annualità di interesse e si aprirà il dettaglio del rimborso IRPEF e altre imposte con riferimento a quell’anno.

Riassumendo…

  • l’Agenzia Entrate, con comunicato stampa dall’11 luglio 2023, ha informato della nuova truffa tramite SMS dei rimborsi fiscali
  • l’Amministrazione finanziaria si dichiara estranea alla ruffa e invita tutti a non dar seguito all’SMS ricevuto
  • l’Agenzia Entrate non invia mai SMS o e-mail per informare che sta erogando o che ha erogato un rimborso IRPEF e altre imposte
  • l’unico canale ufficiale per verificare i rimborsi resta il cassetto fiscale presente nell’area riservata del sito istituzionale dell’Agenzia Entrate.