La questione Russa-Ucraina sta coinvolgendo i vari paesi europei impegnati a dare un supporto all’Ucraina. Il conflitto sta avendo delle forti ripercussioni anche sull’economia del nostro paese con un forte aumento dei prezzi delle materie prime. Il Governo è impegnato da circa un mese a trovare le risorse e attuare le misure necessarie per dare un sospiro di sollievo a famiglie e imprese che sono messe a dura prova dalla crescente inflazione.

In tale contesto, sembra essere passata in secondo piano la questione della c.

d. riforma delle pensioni.

La riforma delle pensioni. La scadenza del DEF

La presentazione del documento di programmazione economica, DEF, è uno dei passaggi cruciali per la riforma delle pensioni. In tale documento dovrebbe essere inserita la riforma, dunque “prenotate” le risorse finanziare per metterla in atto.

Il confronto Governo- Sindacati era iniziato piuttosto bene. Tuttavia la vicenda Russo-Ucraina, come detto in premessa ha fatto passare in secondo piano l’argomento riforma pensioni.

Ciò non significa che il tema sia stato abbandonato, ma sicuramente il Governo in questo momento è impegnato su fronti più caldi.

Da qui, con molta probabilità, la riforma delle pensioni non sarà inserita nel DEF. Questo è un grosso problema che rimanderà di qualche mese la ripresa del confronto tra Governo e Sindacati.

Inoltre, la crisi economia in essere, potrebbe avere delle ripercussioni anche sulle risorse finanziarie da destinare alla riforma. Per la quale non si può prescindere dalla sostenibilità del sistema pensionistico rispetto alle risorse di bilancio.

L’alternativa alla riforma. La conferma delle misure temporanee già in essere

Per mettere una pezza all’attuale situazione, il Governo potrebbe intervenire con delle misure temporanee.

Dunque, prorogando i canali di pensionamento anticipato attualmente in essere. Dunque: quota 102, Opzione donna,  ecc. Confermando anche misure di sostegno quale l’Ape sociale, per la quale al 31 marzo c’è un’importante scadenza.

Ad ogni modo, vedremo quali saranno le prossime mosse dell’Esecutivo.