Con il dibattito sulla riforma pensioni riprende anche quello sull’Ottava Salvaguardia. Dove eravamo rimasti e quali sono i prossimi step?

Ottava Salvaguardia esodati: le ultime proposte di riforma pensioni

Prima della pausa estiva sia il Pd che la Lega avevano presentato delle proposte di riforma pensioni esodati. Tuttavia il governo aveva espressamente richiesto alla Commissione Lavoro alla Camera di non vagliarle, rimandando a settembre per chiudere la Conferenza dei Servizi Interministeriale con l’accertamento delle risorse effettivamente utilizzate nelle sette misure di salvaguardia precedenti.

Ottava Salvaguardia: beneficiari

Possiamo suddividere i potenziali beneficiari dell’Ottava Salvaguardia in cinque gruppi: lavoratori in mobilità, autorizzati ai volontari, cessati dal servizio dopo accordi anche con incentivo all’esodo o per risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro, cessati a tempo determinato e lavoratori che nel 2011 avevano beneficiato del congedo straordinario ex articolo 42, comma 5 del Dlgs 151/2001 per assistere familiari con gravi disabilità.
Ammessi anche i lavoratori che avrebbero maturato entro il 2019 il diritto al pensionamento sulla base dei vecchi requisiti.

Ottava Salvaguardia: dibattito e possibili estensioni

Tra i correttivi sui quali si insisterà nel prossimo dibattito emerge in particolare la volontà di estendere la tutela ai lavoratori quindicenni (che hanno cessato il lavoro prima del 2007 e che, ad oggi, resterebbero esclusi dal beneficio) e ai lavoratori che nel 2011 avevano fatto usufruito dei permessi mensili retribuiti di cui all’articolo 33, comma 3 della legge 104/1992 per assistere parenti disabili o perché affetti loro stessi da patologie gravemente invalidanti.

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