In questi giorni, TV e giornali parlano tanto di questa riforma fiscale. Ma quali sono i tempi tecnici stimati dal governo per metterla in atto e rendere esecutive tutte le misure che si andranno a formare?

L’ultima riforma complessiva risale agli anni ’70 (Legge delega n. 825 del 1971). Sono passati, dunque, più di 50 anni.
Volendo sintetizzare, come si evince anche dalla nota diffusa da Palazzo Chigi, dopo il primo incontro con i sindacati di ieri 14 marzo 2023, questa nuova riforma mirerà nel suo complesso a:

  • favorire il lavoro dipendente, con l’obiettivo prioritario di aiutare le famiglie, i giovani e le donne
  • ridurre la pressione fiscale per le aziende
  • aumentare l’occupazione e gli investimenti
  • semplificare gli adempimenti
  • favorire la collaborazione con il Fisco
  • incentivare il rientro dei capitali.

In questo contesto, continua la nota, uno degli obiettivi che il Governo Meloni intende perseguire con forza è la lotta all’evasione fiscale.

E proprio su questo punto sono allo studio misure specifiche per incentivare l’adempimento spontaneo dei contribuenti, con lo scopo prioritario di arrivare a un “Fisco Amico” che dialoghi con il contribuente.

Quanto tempo servirà per attuare la riforma fiscale?

Uno dei principali obiettivi della riforma è anche e soprattutto quello di ridurre la pressione fiscale. Al riguardo c’è l’intenzione di intervenire riducendo da quattro a tre le attuali aliquote IRPEF. Queste diventerebbero 23% (fino a 15.000 euro), 33% (oltre 15.000 euro e fino a 50.000 euro) e 43% (oltre 50.000 euro). Si pensa anche ad una prima ipotesi di flat tax per i lavorator dipendenti.

Ad ogni modo, i lavori per la riforma fiscale per adesso sono solo all’inizio. Come anticipato già, ieri è avvenuto in primo incontro con i sindacati. Oggi, 15 marzo 2023, seguirà un secondo incontro a cui prenderanno parte anche gli ordini professionali.

Intanto, il governo si dice pronto ad intraprendere un percorso di apertura e disponibilità al dialogo lungo tutto l’iter parlamentare con le parti interessate.

Allo stesso tempo indica anche la tempistica necessaria affinché questa riforma sia attuata.

In dettaglio nella nota diffusa dal governo, è detto che le tempistiche, annunciate dai rappresentanti dell’esecutivo, prevedono l’adozione dei decreti delegati. Tali decreti conterranno la disciplina attuativa dei principi espressi nella delega e saranno emanati entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della legge delega fiscale stessa. Dunque, l’iter è appena cominciato e richiede almeno 2 anni. Si consideri che la legge delega fiscale deve essere ancora fatta.