Ieri, l’iter di approvazione della legge di delega al Governo per la riforma fiscale ha subito una battuta d’arresto. Lega e Forza Italia hanno posto il veto su alcune misure proponendone altre di difficile approvazione.

Ad ogni modo, la riforma fisale si farà e porterà con se novità sul catasto, sul regime forfettario, sulle detrazioni fiscali, ecc.

Un’importante novità che sembra oramai aver trovato l’appoggio anche delle forze di maggioranza riguarda la modifica del meccanismo di pagamento delle imposte.

Il riferimento è al versamento del saldo e dell’acconto alle scadenze di giugno e novembre.

Con la riforma si dovrebbe dare la possibilità a imprese e professionisti di spalmare il carico fiscale su un orizzonte temporale più ampio.

Ecco quelle che potrebbero essere le novità.

Il versamento del saldo e dell’acconto. Le regole attuali

In base alle regole attuali, le imposte dirette devono essere così versate: il 30 giugno, versamento del saldo dell’anno precedente insieme al primo acconto dell’anno in corso e il 30 novembre, il versamento del secondo acconto.

L’acconto per l’anno in corso deve essere versato in una o due rate, a seconda dell’importo:

  • unico versamento entro il 30 novembre dell’anno di imposta se l’acconto è inferiore a 257,52 euro,
  • due rate, se l’acconto è pari o superiore a 257,52 euro; la prima è pari al 40% e va versata entro il 30 giugno dell’anno di imposta (insieme al saldo dell’anno precedente), la seconda è pari al restante 60% e va versata entro il 30 novembre dello stesso anno.

I versamenti di saldo e/o primo acconto possono essere effettuati in rate mensili (compresi i contributi risultanti dal quadro RR relativi alla quota eccedente il minimale). L’acconto di novembre deve essere versato in un’unica soluzione. In ogni caso il pagamento rateale deve essere completato entro il mese di novembre.

I soggetti Isa e i soggetti in regime forfetario effettuano: un unico versamento entro il 30 novembre se l’importo totale dovuto non supera 206 euro;  l’eventuale acconto in due rate di pari importo (50%+50%) è versato entro le stesse scadenze previste per gli altri contribuenti (30 giugno e 30 novembre).

Tali indicazioni operative ribadite sul portale dell’Agenzia delle entrate.

Cosa cambierà con la riforma fiscale?

Con la riforma fiscale, il meccanismo di pagamento delle imposte con saldo + acconto potrebbe essere modificato.

Con la riforma si dovrebbe dare la possibilità a imprese e professionisti di spalmare il carico fiscale su un orizzonte temporale più ampio.

Nello specifico, le nuove regole di rateazione che potrebbero essere adottate con la riforma fiscale prevedono:

  • il versamento del saldo e del primo acconto in sei rate mensili di uguale importo da luglio a dicembre dello stesso anno;
  • il versamento del secondo acconto o in un’unica soluzione entro il 31 gennaio dell’anno seguente o in sei rate mensili di pari importo da gennaio a giugno dell’anno seguente.

I versamenti avverrebbero ovviamente senza l’applicazione di alcuna sanzione e/o interesse.

Vedremo se tali novità troveranno effettiva applicazione.