Se lo stanno chiedendo tutti: cosa ha in mente il governo in merito alla riforma della 104? Lo scorso 25 settembre gli italiani sono stati chiamati a eleggere il nuovo governo. Alla fine, come noto, la scelta è ricaduta sul partito di Giorgia Meloni che dovrà quindi guidare il nostro Paese nel corso dei prossimi anni.

Un compito senz’ombra di dubbio importante, con il nuovo esecutivo che dovrà fin da subito porre la propria attenzione su diversi temi importanti, come la riforma delle pensioni e la necessità di far fronte al caro energia.

 A finire sotto la lente di ingrandimento, però, c’è anche la riforma della 104, con tanti che iniziano a chiedersi quali cambiamenti apporterà in tale ambito il nuovo governo targato Fratelli d’Italia. Ecco cosa c’è da aspettarsi.

Riforma della 104, cosa ha in mente il nuovo Governo

Si prospettano importanti novità per la prossima riforma della Legge 104. In particolare, in base a quanto prospettato in sede di campagna elettorale, la coalizione di centrodestra intende perseguire:

“Abbattimento delle barriere architettoniche per una concreta trasformazione del territorio e degli ambienti urbani, pubblici e privati, volta a garantire piena accessibilità e mobilità ai cittadini con disabilità. Introduzione di maggiori tutele in favore dei lavoratori fragili, immunodepressi e con disabilità grave. Completamento della regolamentazione del “caregiver familiare” assicurando agli aventi diritto concrete misure di sostegno economico”.

Le misure per i disabili

Il nuovo governo, quindi, sembra intenzionato a garantire, con la riforma della 104, l’introduzione di nuove misure a sostegno delle persone con disabilità. Tra queste si annovera l‘aumento delle pensioni di invalidità. Ad oggi, ricordiamo, l’importo dell’assegno di invalidità è pari a 291,88 euro. Come è facile intuire si tratta di una somma di denaro davvero molto esigua per riuscire davvero a venire incontro alle esigenze dei soggetti interessati.

Da qui la necessità di provvedere, con la riforma della 104, a innalzare l’importo di tali misure di supporto.

Ma non solo, si intende favorire il potenziamento delle politiche rivolte alla piena presa in carico dei cittadini con disabilità. Questo, ad esempio, incrementando i livelli essenziali di assistenza e introducendo misure volte a rendere più efficiente il sistema scolastico e lo sport.

Da non dimenticare, poi, la volontà di favorire l’accesso al mondo del lavoro. Questo magari attraverso un rafforzamento della decontribuzione in caso di assunzione di soggetti con disabilità. Al momento, comunque, è bene sottolineare che si tratta solo di ipotesi. Bisogna infatti attendere le decisioni che verranno prese in merito dal nuovo governo al fine di capire se la riforma della Legge 104 sarà confermata e resa operativa in tempi brevi e quali saranno i cambiamenti che verranno effettivamente introdotti.