Dare il Reddito di cittadinanza a chi offre lavoro, e non a chi lo cerca. Sarebbe questa una rivoluzione che funziona per il sussidio? La domanda è d’obbligo in quanto, a livello politico, è nota la posizione della Lega guidata da Matteo Salvini. Ed anche da parte di Fdi di Giorgia Meloni.

Il Reddito di cittadinanza a chi offre lavoro, praticamente, significherebbe concedere il sussidio non a chi cerca un’occupazione. Ma direttamente nelle tasche degli imprenditori che assumono. Ed il tutto mentre si è tornato a vociferare in merito ad una possibile abolizione dell’RdC.

Nel caso in cui passasse sia il salario minimo, sia il taglio del cuneo fiscale.

Reddito di cittadinanza a chi offre lavoro non a chi lo cerca: una rivoluzione che funziona?

Il Reddito di cittadinanza a chi offre lavoro sarebbe davvero una vera e propria rivoluzione per la misura. Ma una proposta del genere, anche se avanzata da Lega e da Fdi, difficilmente passerebbe in questa legislatura. In quanto è lecito supporre che sarebbe forte l’opposizione a questo cambiamento da parte dell’M5S.

Quella di dare il Reddito di cittadinanza a chi offre lavoro, quindi, è solo un’ipotesi che al momento rischia di rimanere tale. Diverso è il discorso, invece, riguardo alla prossima legislatura. Nel caso in cui dovesse insediarsi un Governo guidato da forze politiche di centrodestra. In tal caso, infatti, l’RdC, se non abolito, potrebbe essere davvero rivisto profondamente.

Quali sono le regole di mantenimento dell’RdC dal corrente anno

Chiarita qual è la proposta relativa al Reddito di cittadinanza a chi offre lavoro, c’è anche da precisare una cosa. Ovverosia, che da quest’anno mantenere il sussidio per chi non dimostra di cercare un’occupazione è decisamente più difficile. In quanto ci sono i colloqui periodici obbligatori presso i Centri per l’Impiego. Così come il sussidio si perde in automatico rifiutando due offerte di lavoro congrue.