Population.io di World Data Lab è l’app che ti permette di calcolare la tua speranza di vita, dato utile anche per capire quanti anni di pensione effettivamente ti godrai.

Ecco come funziona l’App e quali sono i dati richiesti per capire quanti anni di pensione ti aspetteranno.

L’App per conoscere la propria speranza di vita

Qual’ è il mio posto nella popolazione mondiale, quanto vivrò a lungo? Appartieni alla popolazione dei giovani o a quella dei vecchi?

Queste sono alcune della domande alle quali promette di rispondere l’App Population.io di World Data Lab.

L’app permette di avere risposte su alcune delle domande più impellenti. Il suo funzionamento si basa su una serie di dati che permette all’utente di capire qual è il suo posto nel mondo globale. Ossia permette all’utente di confrontare le proprie caratteristiche demografiche e anagrafiche con il resto del pianeta.

Come funziona?

Una volta inseriti una serie di dati, compleanno, paese di residenza e sesso, l’app, attraverso una serie di grafici  permette di conoscere un set di informazioni:

  • quante persone condividono con l’utente la stessa data di compleanno;
  • quanti sono nati alla stessa ora;
  • la speranza di vita.

Su tale ultimo punto, l’App permette di ottenere non solo la speranza di vita ma mette nero su bianco la data della possibile morte. Non farà piacere ai più superstiziosi.

Speranza di vita e anni pensione

Si tratta di informazioni che potrebbero essere utili anche per capire quanti anni di pensione ci aspetteranno.

Infatti, utilizzano le informazioni disponibili grazie all’App e ricorrendo al simulatore di calcolo della pensione Inps, è possibile arrivare a conoscere con molta precisione, quanti anni di pensione effettivamente ci aspetteranno.

Il servizio Inps permette di simulare quale sarà presumibilmente la pensione al termine dell’attività lavorativa.

Il calcolo si basa sulla normativa in vigore e su tre elementi fondamentali: età, storia lavorativa e retribuzione/reddito.

  • Possono usufruire del servizio:
  • i lavoratori con contribuzione versata al Fondo pensioni lavoratori dipendenti;
  • i lavoratori con contribuzione versata alla Gestione Separata;
  • gli iscritti alla Gestione Dirigenti di aziende industriali;
  • i lavoratori con contribuzione versata agli altri fondi e gestioni amministrate dall’INPS.

Non rimane che fare una simulazione.