Buongiorno, vorrei sottoporre la mia situazione:
Ho 61 anni compiuti, ho iniziato a lavorare a 15 anni e attualmente ho 37 anni e 6 mesi di contributi.
Sono disoccupato dal 2009 per vari motivi e anche di salute.
Posso chiederle io quando andrò in pensione?

 

Purtroppo con 37 anni e 6 mesi di contributi dovrà attendere di maturare i requisiti anagrafici per accedere alla pensione di vecchiaia, che dal 1 gennaio 2019 sono di 67 anni.

Alla pensione anticipata non può accedere poiché sono richiesti 42 anni  e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne (dal 2019 tale requisito potrebbe aumentare di 5 mesi per adeguamento all’aspettativa di vita Istat).

Anche se venisse approvata la quota 100, così come il governo la sta prospettando, non potrebbe accedere poiché a fronte di 62 anni di età sarebbero richiesti 38 anni di contributi. Le mancherebbero, quindi, 6 mesi di contributi per poter accedere alla misura ed essendo al momento disoccupato non sta maturando contributi aggiuntivi a quelli che già ha versato.
Non potrà accedere neanche all’ape volontario per il quale sono richiesti 63 anni di età e almeno 20 anni di contributi: la misura, infatti, sarà in vigore soltanto fino al 31 dicembre 2019 e per tale data non potrà essere in possesso del requisito anagrafico.

L’alternativa potrebbe essere la quota 41 per i lavoratori precoci, ma anche in quel caso le manca il requisito contributivo di 41 anni.

Se è in possesso di almeno 5 anni di contributi versati in un fondo previdenziale complementare, però, potrebbe accedere alla RITA. Per approfondire l’argomento può leggere il seguente articolo: Pensione anticipata Rita a 61 anni con contributi in Italia e all’Estero.

L’unica alternativa di pensionamento, quindi, resta la pensione di vecchiaia a 67 anni di età.

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