“Il motore del 2000 sarà bello e lucente. Sarà veloce e silenzioso, sarà un motore delicato. Avrà lo scarico calibrato e un odore che non inquina. Lo potrà respirare un bambino o una bambina”, cantava Lucio Dalla con il brano Il motore del 2000.

La tecnologia, in effetti, ha fatto passi da gigante. Tante le novità apportate ai vari veicoli, frutto di un processo di innovazione che sembra destinato a non arrestarsi.

Nuove funzionalità che rendono la guida sempre più agevole e spesso anche silenziosa.

Oltre ai tanti vantaggi che le auto portano con loro, però, non mancano alcune note dolenti. Basti pensare ai vari costi che bisogna sostenere, come quelli per acquistare il mezzo, il carburante, l’assicurazione e il bollo auto. Proprio soffermandosi su quest’ultima voce, è bene sapere che in determinati casi si ha diritto alla relativa esenzione in modo permanente. Ecco di quali si tratta.

Quali veicoli godono dell’esenzione bollo auto permanente

Tutti coloro che possiedono un veicolo devono pagare ogni anno il bollo auto. Quest’ultimo è dovuto a prescindere dal fatto che il veicolo circoli su strada oppure resti fermo in garage per tutto l’anno. Tra le tasse più odiate dagli italiani, in alcuni casi è possibile evitare il relativo pagamento. A tal proposito, come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, si ha diritto allesenzione permanente dal pagamento del bollo, fermo restando:

“i limiti di cilindrata previsti per l’applicazione dell’aliquota Iva agevolata (2.000 centimetri cubici per le auto con motore a benzina e 2.800 centimetri cubici per quelle diesel o ibrido, e di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico). L’esenzione spetta sia quando l’auto è intestata alla persona con disabilità sia quando l’intestatario è un familiare del quale egli è fiscalmente a carico. Se la persona con disabilità possiede più veicoli, l’esenzione spetta solo per uno di essi: al momento della presentazione della documentazione, indicherà la targa dell’auto prescelta”.

Essendo il bollo auto di competenza della Regione, quest’ultima può decidere di ampliare la platea dei soggetti beneficiari della relativa esenzione.

Per ottenere il riconoscimento di tale agevolazione, solo per il primo anno, la persona con disabilità deve presentare all’ufficio di competenza apposita documentazione. Tale procedura deve essere effettuata entro 90 giorni dalla data entro cui avrebbe dovuto aver luogo il pagamento del bollo auto. Una volta accettata la richiesta, l’esenzione risulterà valida anche per gli anni seguenti.

Chi non deve pagare la tassa automobilistica

Oltre all’esenzione permanente dal bollo auto per le persone disabili e famigliari di cui risultano fiscalmente a carico, vi sono altri casi in cui è possibile evitare il pagamento. Stando alla normativa vigente, ad esempio, chi acquista un’auto elettrica è esonerato dal pagamento della tassa automobilistica per i primi cinque anni. Ogni regione, comunque, decide in autonomia. Basti pensare che, al momento, in Lombardia e Piemonte questo tipo di esenzione è permanente. In caso di dubbi, comunque, il consiglio è di rivolgersi agli uffici territoriali di competenza per ottenere informazioni dettagliate in merito e sapere se si ha diritto o meno all’esonero dal pagamento del bollo auto.