Più si fa notte e più m’innamoro, Ma quando è giorno doppio lavoro. Lavora col sole, lavora col vento, si parte all’alba, si torna al tramonto“, canta Gianni Morandi con il brano Vado a lavorare.

Il lavoro, in effetti, occupa gran parte della giornata. Tanti gli impegni da dover assolvere, che ci portano spesso a vivere momenti di stanchezza e stress.

Sentimento, quest’ultimo, che può affliggere anche coloro che invece non hanno un impiego e ne cercano uno.

Proprio in tale ambito interesserà sapere che per il 2024 sono previste importanti agevolazioni per chi assume. Una buona notizia per tutti i disoccupati, che finalmente potrebbero veder loro aprire le porte del mondo del lavoro. Ecco cosa aspettarsi.

Quali categorie conviene assumere nel 2024 per avere il bonus

Grazie alla Manovra 2024 del Governo si intende mettere in campo importanti incentivi a sostegno del lavoro in vista del prossimo anno. A renderlo noto la stessa presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, intervenuta in conferenza stampa. Entrando nei dettagli, come si legge sul sito ufficiale del governo, la Premier ha dichiarato che una “misura a cui io tengo molto è l’introduzione del principio “più assumi meno paghi”“. 

In pratica le imprese che assumeranno a tempo indeterminato potranno beneficare di una super deduzione del costo del lavoro pari al 120%. Tale percentuale sale fino al 130% se l’assunzione riguarda giovani fino a trent’anni, mamme, persone invalide e percettori del reddito di cittadinanza. Una buona opportunità anche per gli occupabili senza reddito di cittadinanza. Il principio che il governo intende applicare alle azienda, ha sottolineato Giorgia Meloni, è il seguente:

“più è alta l’incidenza di mano d’opera, più alta l’incidenza di dipendenti che si ha in rapporto al fatturato, meno tasse si devono allo Stato. Questa misura sostituisce la decontribuzione che era prevista solo per giovani e donne, ma si somma con la decontribuzione per chi assume nel Mezzogiorno che è prevista nel decreto sulla Zona Economica Speciale unica del Mezzogiorno. Nella Manovra di bilancio ci sono 2 miliardi di euro che servono a coprire la Zona Economica Speciale e il Mezzogiorno, che è una norma che consente in tutto il Mezzogiorno di avere importanti crediti d’imposta e anche norme sulla decontribuzione: i contorni lì sono ancora da definire, perché dipende dalla decisione che la Commissione europea porterà avanti sul temporary framework, ma in questo caso nel Mezzogiorno l’impatto sarà ancora più significativo”.

Lavoro, in Manovra la decontribuzione per le mamme

Attraverso la Manovra 2024 il governo ha messo a disposizione circa 1,3 miliardi di euro per sostenere le nuove assunzioni grazie ad una maxi deduzione.

Ma non solo, è prevista anche la decontribuzione per le mamme. Entrando nei dettagli, come reso noto sempre dalla Premier Meloni in conferenza stampa: “La quota del lavoratore per le madri che hanno due o tre figli la paga lo Stato, ovviamente con dei limiti. Il limite è per le madri con due figli fino a quando il secondo figlio, cioè il più piccolo, ha 10 anni; per le madri con tre o più figli, fino a quando il figlio più piccolo ha 18 anni”. Un’agevolazione indubbiamente importante che è stata introdotta con l’intento di facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro delle mamme.