Oggi scadono la 1° e la 2° rata della rottamazione delle cartelle. In realtà il termine per pagare le prime due rate in precedenza era fissato rispettivamente al 31 ottobre e al 30 novembre scorso. Tuttavia, il DL 145/2023, c.d. decreto Anticipi, la cui legge di conversione è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale in data 16 dicembre, ha previsto una proroga delle scadenze di pagamento della rottamazione-quater.

La nuova scadenza è fissata a oggi 18 dicembre.

La proroga non è che risolva tutti i problemi dei contribuenti, posto che anche il mese di dicembre risulta caratterizzato da diversi versamenti in ambito fiscale.

Ad esempio, oggi  scade anche il termine per pagare il saldo IMU.

Tuttavia, almeno per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle, ma in linea di massima ciò vale anche per l’IMU, se si paga tramite bollettino, c’è la possibilità di pagare oggi rimandando però l’effettivo addebito del versamento a gennaio.

La rottamazione delle cartelle

Chi ha aderito alla sanatoria entro lo scorso 30 giugno ha la possibilità di pagare il debito contenuto nella cartella esattoriale (nell’avviso di addebito Inps o nell’accertamento esecutivo dell’Agenzia delle entrate), risparmiando un bel pò.

Infatti, la rottamazione permette di sanare la propria posizione debitoria senza versare: le sanzioni collegate alla maggiore imposta dovuta nell’atto; gli interessi anche riferiti alla ritardata iscrizione a ruolo; le somme aggiuntive ai crediti previdenziali (art.27, D. Lgs. 46/99); l’aggio della riscossione. Il contribuente non deve versare neanche gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo nonché l’aggio della riscossione che per le precedenti sanatorie era calcolato su imposta e interessi da ritardata iscrizione a ruolo.

Dunque, per chi ha aderito alla sanatoria si tratta di un bel risparmio.

Il pagamento del totale da versare, può essere effettuato sia in unica soluzione che a rate.

In particolare, è ammesso il pagamento:

  • in unica soluzione, entro il 31 ottobre  2023, ovvero
  • a rate, nel numero massimo di diciotto rate, la prima e la seconda delle quali, ciascuna di importo pari al 10 per cento delle somme complessivamente dovute ai fini della definizione, scadenti rispettivamente il 31 ottobre e il 30 novembre 2023.

Le restanti sedici rate di 18, devono essere versate nei 4 anni successivi, alle seguenti scadenze: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre.

In caso di omesso ovvero insufficiente o tardivo versamento, superiore a cinque giorni, anche di una sola rata, la Definizione agevolata risulta inefficace e i versamenti effettuati sono considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

La proroga della rottamazione-quater. La scadenza del 18 dicembre

Il DL 145/2023, post conversione in legge, ha prorogato le scadenze della rottamazione-quater.

Infatti, come da avviso ADER sulla pace fiscale:

entro lunedì 18 dicembre sarà ancora possibile effettuare il pagamento, senza sanzioni né interessi di mora, delle prime due rate della Definizione agevolata delle cartelle. L’emendamento, infatti, stabilisce che i versamenti con scadenza il 31 ottobre 2023 (prima o unica rata) e il 30 novembre 2023 (seconda rata) si considerano tempestivi se effettuati entro il 18 dicembre 2023.

Al contrario di quanto previsto per le altre scadenze della sanatoria, rispetto alla data del 18 dicembre, non trovano applicazione i cinque giorni di tolleranza della pace fiscale.

Dunque la scadenza va intesa in senso assoluto.

Per i pagamenti devono essere utilizzati i moduli allegati alla “Comunicazione delle somme dovute”, disponibili anche sul sito dell’ADER in area riservata.

Rottamazione cartelle, versare oggi ma con addebito a gennaio

In premessa abbiamo accennato al fatto che ci sarebbe un modo per pagare 1° e 2° rata entro oggi rimandando però l’effettivo addebito al prossimo anno.

Infatti, pagando con la carta di credito entro oggi, l’operazione rientrerà tra quelle di dicembre.

Da qui, l’effettivo addebito sarà effettuato sul conto corrente a cui è collegata la carta solo nel mese di gennaio.

Il 5 o il 15 a seconda degli accordi contrattuali in essere con la propria banca.

Si tratta di una chance da non sottovalutare soprattutto tenendo conto che entro oggi va pagato anche il saldo IMU (o il secondo acconto).

Riassumendo…

  • Oggi scadono la prima e la seconda rata della rottamazione delle cartelle;
  • il totale da pagare è pari al 20% di quanto complessivamente dovuto ai fini della sanatoria;
  • pagando con carta di credito, l’addebito viene rimandato a gennaio 2024.