Inizia a muovere i primi passi la riforma fiscale dopo l’approvazione definitiva del disegno di legge delega (DDL). Un disegno di legge che detta i principi su cui deve basarsi la riforma e che concede 24 mesi di tempo al governo per adottare i relativi decreti legislativi.

Una riforma fiscale che si baserà principalmente sulla semplificazione, razionalizzazione e revisione degli adempimenti dichiarativi.

Modifica strutturale dell’IRPEF, razionalizzazione disciplina IVA e altre imposte indirette (imposta di registro, imposta di successione, imposta di bollo), graduale superamento IRAP.

Sono solo alcuni esempi di ciò che dovrà accadere.

Nasce il Comitato tecnico

Il MEF (Ministero Economia e Finanze) ha istituito, con decreto 7 agosto 2023, il Comitato tecnico per la riforma fiscale che si compone di un Comitato di coordinamento generale, di una segreteria tecnica e di 13 Commissioni formate da esperti in materia fiscale e tributaria.

Le Commissioni scriveranno i decreti legislativi. I lavori di dette Commissioni dovranno concludersi entro il 20 settembre. Gli schemi dei decreti legislativi dovranno poi essere trasmessi al Comitato di coordinamento generale che avrà il compito di valutarne la coerenza complessiva con i principi e i criteri direttivi, generali e specifici, stabiliti dalla legge delega.

Come detto, la legge delega dice che la riforma fiscale dovrà essere attuata nell’arco di 24 mesi (2 anni).

Questo significa che il Comitato tecnico rimarrà in piedi per tutto tale periodo. Si tenga, comunque, presente che, la partecipazione ai lavori del Comitato è a titolo gratuito, Non sono infatti previsti compensi, indennità e rimborsi spese.

Riforma fiscale, gli incarichi delle 13 commissioni

I compiti più importanti sono quelli delle Commissioni. E’ qui che prenderanno vita i decreti legislativi della riforma fiscale. I loro incarichi sono:

  • per la fiscalità internazionale di assicurare l’adeguamento e la coerenza dell’ordinamento tributario nazionale alle raccomandazioni Ocse e ai principi dell’Ue;
  • per lo Statuto dei diritti del contribuente di revisionarne la disciplina e garantire i principi della certezza del diritto e una generale applicazione del contraddittorio;
  • per l’Irpef di definire le disposizioni generali del relativo sistema giuridico, garantendo la progressività e la graduale riduzione dell’imposta e il riordino di deduzioni, scaglioni di reddito aliquote, detrazioni e crediti d’imposta, nonché disciplinare le norme sulle diverse categorie reddituali;
  • per l’Irap di garantirne il graduale superamento.

Le altre Commissioni hanno incarichi in materia di Ires, Iva, materia doganale, fiscalità regionale e locale, giochi, adempimenti e versamenti, procedimento accertativo, riscossione, contenzioso e sanzioni.

Riassumendo…

  • il decreto MEF 7 agosto 2023 ha dato vita al Comitato tecnico per la riforma fiscale
  • il Comitato si compone di un
    • Comitato di coordinamento generale
    • Segreteria tecnica
    • 13 Commissioni
  • le 13 Commissioni hanno il compito di adottare gli schemi dei decreti legislativi della riforma
  • i lavori delle Commissioni devono terminare entro il 20 settembre e poi gli schemi dei decreti legislativi devono essere trasmessi al Comitato di coordinamento generale per essere verificati.