E’ possibile presentare più domande di rottamazione-quater in modo da avere piani di rateazione separati. La conferma arriva dall’Agenzia delle entrate-riscossione con un comunicato stampa pubblicato ieri. Nel comunicato stampa, l’ADER conferma l’attivazione del servizio prospetto informativo, e allo stesso tempo mette nero su bianco che è ammessa la possibilità di presentare più domande di rottamazione-quater riferite a debiti diversi tra loro. In tale caso, a ciascuna domanda sarà associato un piano di rateazione diverso.

In sostanza, vengono confermate le indicazioni operative che noi avevamo anticipato nel nostro approfondimento, Rottamazione cartelle. Una o più domande.

Vediamo nello specifico, quali sono le indicazioni fornite dall’Agenzia delle entrate-riscossione.

La rottamazione-quater

La rottamazione-quater è stata prevista nella Legge di bilancio 2023, Legge n°197/2022.

Il Governo ha deciso di riproporre la sanatoria delle cartelle ampliando ancora di più i vantaggi per il contribuente. Infatti, rispetto alle precedenti rottamazioni, il contribuente potrà fare a meno di versare: gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo nonché l’aggio della riscossione che per le precedenti rottamazioni era calcolato su imposta e interessi da ritardata iscrizione a ruolo.  Dunque sono annullate le sanzioni collegate alla maggiore imposta dovuta nell’atto; gli interessi anche riferiti alla ritardata iscrizione a ruolo; le somme aggiuntive ai crediti previdenziali (art.27, D.Lgs. 46/99); l’aggio della riscossione.

In sostanza, il dovuto ai fini della sanatoria sarà così individuato: capitale (imposta, tassa o tributo indicato nella cartella), spese di rimborso per le procedure esecutive; spese di notifica della cartella di pagamento; interessi di dilazione al 2% in caso di richiesta di rateazione delle somme dovute in seguito alla sanatoria.

Chi intende aderire alla sanatoria, deve ben tenere a mente le seguenti date:

  • 30 aprile, termine per presentare istanza di rottamazione delle cartelle;
  • 30 giugno, termine entro il quale l’ADER invia al contribuente la c.d. comunicazione delle somme dovute;
  • 31 luglio, scadenza della prima o unica rata della rottamazione-quater.

Sulle rate, il pagamento delle somme dovute dovrà essere effettuato: in unica soluzione, entro il 31 luglio 2023, ovvero nel numero massimo di diciotto rate, la prima e la seconda delle quali, ciascuna di importo pari al 10 per cento delle somme complessivamente dovute ai fini della definizione, scadenti rispettivamente il 31 luglio e il 30 novembre 2023.

Rottamazione-quater. Possibile presentare più domande

Come accennato in apertura, con un comunicato stampa pubblicato ieri, l’Agenzia delle entrate-riscossione ha confermato la possibilità di presentare più domande di rottamazione-quater, sia in aggiunta a quella/e già presentata/e sia sostitutiva delle stesse.

Questo quanto si legge nel comunicato stampa:

il contribuente può presentare in tempi diversi, ma sempre entro il 30 aprile 2023, anche ulteriori dichiarazioni di adesione che potranno essere riferite ad altri carichi (in questo caso andranno a integrare la precedente e ciascuna domanda genererà un proprio piano di definizione agevolata) oppure riferite agli stessi carichi già inseriti nella domanda presentata (e perciò saranno considerate sostitutive della precedente).

I vantaggi della presentazione di più domande noi di Investire oggi li avevano messi in evidenza in un nostro precedente approfondimento. Si veda il link riportato sopra, in apertura del presente approndimento.

Ebbene, se il contribuente presenta una sola domanda, allora avrà un unico piano di rateazione, se la richiesta di rottamazione è stata presentata per più cartelle, potrebbe accadere di avere una rata molto pesante; da qui, suddividendo i debito o le cartelle in più domande, il contribuente avrà piani di rateazione separati. Di conseguenza, in base alle proprie disponibilità economiche, potrà decidere quali piani di rateazione pagare. Partendo dal presupposto che: in caso di omesso ovvero insufficiente o tardivo versamento, superiore a cinque giorni, anche di una sola rata, la Definizione agevolata risulta inefficace e i versamenti effettuati sono considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

Se non paghiamo, l’ Agenzia delle entrate ripartirà con fermi amministrativi, ipoteche, pignoramenti. ecc.

Attivato il servizio “prospetto informativo”

Nel comunicato stampa pubblicato ieri, l’ADER conferma l’attivazione del servizio “prospetto informativo”.

Il servizio può essere utilizzato, anche senza credenziali, attraverso l’area pubblica, per richiedere l’elenco delle cartelle che possono essere “rottamate”.

Sul sito di Agenzia Riscossione è possibile compilare direttamente online la domanda per ottenere via e-mail il Prospetto informativo con il dettaglio di cartelle, avvisi di accertamento e avvisi di addebito che rientrano nella Definizione agevolata prevista dalla Legge di Bilancio 2023. Il Prospetto consente di visionare il debito attuale e gli importi dovuti a titolo di Definizione agevolata, privi pertanto di sanzioni, interessi e aggio. Sono riportate, quindi, tutte le informazioni per valutare la propria situazione e individuare i debiti che possono essere inseriti nella domanda di adesione da presentare in via telematica entro il 30 aprile 2023 (Fonte comunicato stampa).

Una volta presentata domanda di rottamazione, l’ADER darà riscontro entro il 30 giugno 2023.