L’attività fisica è molto importante per qualsiasi individuo. In alcuni casi è terapeutica e riabilitativa. Tra queste più di tutti rientra la piscina.

La terapia in acqua è spesso prescritta a chi ha necessità di riabilitare la propria attività motoria dopo un incidente, un ictus, ecc. Spesso viene prescritta ai disabili per stimolare movimenti e agevolarli nel compimento delle piccole attività quotidiane.

Ma chi ha la 104 ha diritto a qualche agevolazione per la piscina? Sono previsti ingressi gratis?

Il bonus attività fisica adatta nel 730

Il legislatore italiano ha sempre mostrato attenzione verso i disabili, con una serie di agevolazioni fiscali.

Si veda ad esempio l’IVA agevolata al 4% per l’acquisto di sussidi informatici e la relativa detrazione fiscale del 19%.

Con riferimento alle attività motorie, attualmente non sembra esserci alcuni tipo di agevolazione per l’ingresso in piscina.

Ad esempio, per le spese sostenute nel 2022 fu previsto il c.d. bonus attività fisica adattata. Ossia un credito d’imposta a fronte di spese sostenute per lo svolgimento di esercizi fisici prescritti per situazioni specifiche, come patologie croniche o disabilità fisiche, svolti, anche in gruppo, sotto la supervisione di un professionista competente e in luoghi e strutture non sanitarie.

Dunque, le spese sostenute nel 2022 per la piscina del disabile sotto la supervisione di un professionista competente sono state ammesse a questo beneficio. Per averlo, tuttavia, bisogna fare domanda all’Agenzia Entrate entro il 15 marzo 2023.

Il beneficio si utilizza nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022 (Modello 730/2023 o Modello Redditi Persone Fisiche 2023), in diminuzione delle imposte dovute. L’eventuale ammontare non utilizzato potrà essere fruito negli anni successivi. La percentuale del bonus e, quindi anche del credito d’imposta per la piscina del disabile è stata definita con il Provvedimento dell’Agenzia Entrate 24 marzo 2023.

Quando la piscina per il disabile può essere gratis

Attualmente non sono previste altre forme di ingresso gratis in piscina per il disabile.

In alcuni casi è possibile che il comune di residenza preveda delle convenzioni con piscine privare con qualche proprio regolamento ovvero abbia una piscina comunale.

Dunque, in tali casi è possibile fare richiesta al comune stesso. A seconda del regolamento, alla richiesta è necessario allegare la dovuta documentazione comprovante la disabilità della persona che necessità della piscina.

Se il disabile ha esigenza di avere un accompagnatore, il solo ingresso è in genere gratuito per quest’ultimo. Laddove, tuttavia, anche l’accompagnatore chiede di stare in acqua con il disabile, allora l’ingresso in genere va pagato, salvo previsione diversa del regolamento comunale che definisce la convenzione o che disciplina la stessa piscina comunale.

Riassumendo…

  • in linea generale non è prevista piscina gratis per il disabile che ha la 104
  • per le spese 2022 relative all’attività fisica adattata (tra cui rientra anche lo svolgimento di esercizi fisici del disabile sotto la supervisione di un professionista competente) era possibile chiedere il relativo credito d’imposta
  • il regolamento comunale della convenzione con piscine private o il regolamento della piscina comunale può prevedere agevolazioni per l’ingresso in piscina del disabile e del suo eventuale accompagnatore.