Permessi leggi 104, il quesito di un nostro lettore:

Salve mia madre ha avuto un ictus in seguito al quale le è stata riconosciuta invalidità al 100%, indennità di accompagnamento e legge 104 in stato di gravità  (Art.3 comma 3).
Attualmente mamma vive  presso una comunità alloggio.  Si tratta di struttura, come sicuramente sapete,  dove l’ assistenza è prestata unicamente da personale avente la qualifica di OSS senza alcuna presenza di medici.
La normativa dice che i 3 giorni di permesso mensile al familiare che assiste il disabile non spetta in caso di ricovero. Oppure solo dietro giustificazione se il disabile deve effe visite mediche. 
L’ abitare in una comunità alloggio secondo voi rientra nel ricovero? Nessuno nemmeno l’ inps mi sa dare risposta. E intanto il mio datore di lavoro esige una giustificazione.
Potete aiutarmi a chiarire questo dilemma? 
Vi ringrazio anticipatamente.

Analizziamo cosa prevede la normativa in questi casi.

Permessi legge 104 per assistere l’ex marito, è possibile?

Permessi legge 104

La normativa stabilisce le condizioni per poter richiedere i permessi legge 104 per assistere il familiare con handicap grave, precisa che il disabile deve possedere la certificazione legge 104 co art. 3 comma 3, non deve essere ricoverato a tempo pieno in struttura, la normativa non fa differenza tra pubbliche e private, specifica che non devono assicurare assistenza sanitaria continua.

Dopo molti dubbi, l’Inps chiarisce con la circolare n. 13/2010 che si intende per ricovero a tempo pieno del disabile, quando indipendentemente della struttura privata o pubblica, queste assicurano assistenza sanitaria continuata. Questo aspetto crea altre incertezze, in quanto se ne deduce che se il familiare è ricoverato in una struttura dove l’assistenza sanitaria non sia continua o addirittura non prevista, sia possibile fruire dei permessi legge 104.

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