Settimane decisive per sapere cosa ci riserveranno le misure sulle pensioni 2024, quali saranno confermate, quali no e tutte le novità approvate. Con la quota 41 ormai praticamente sfumata, l’obiettivo sembra trovare la copertura per Quota 103.

La guerra e le pensioni 2024

E proprio in questo contesto caldo si inserisce anche la notizia della guerra in Israele. Non tutti hanno pensato, almeno non immediatamente, agli effetti della guerra israeliana sulle pensioni italiane. Sul piano economico si è subito parlato dell’aumento del costo del petrolio e dei rischi per i tassi dei mutui.

Ma l’austerità impone anche maggiore cautela sugli investimenti previdenziali. Non a caso Giorgia Meloni ha subito chiesto ai rappresentanti dei partiti di non sbilanciarsi con dichiarazioni propagandistiche.

In pensione dopo 41 anni: quale quota

Le possibilità di finanziare Quota 41 per tutti nel 2024 passano dunque da pochissime a quasi nulle. Con buona pace della Lega la misura è troppo costosa, ora più che mai. Il requisito dei 41 anni di contributi per smettere di lavorare accomuna Quota 41 e Quota 103, solamente che la seconda richiede anche un’età minima di 62 anni. Ma non solo. La coperta resta troppo corta e sembra che il Governo stia cercando modi per potersi permettere la misura. Dunque il dubbio non è SE si farà Quota 103 nel 2024 ma COME si pagherà (che di conseguenza significa anche come funzionerà, con quali paletti e requisiti).

Quota 103 unico scivolo per le pensioni 2024?

In questo scenario è verosimile che Quota 103 resterà per le pensioni 2024 l’unico scivolo per smettere di lavorare ante requisiti Fornero. Questo al netto di strumenti selettivi riservati a pochi, come l’Ape Social per i lavori usuranti. Resta in bilico anche la Quota 84 come alternativa ad Opzione Donna in caso di mancata proroga. La questione è legata sempre alle coperture economiche. A conti fatti manca almeno un altro miliardo di euro, che il governo deve trovare.

Ma dove?

Tagli alle pensioni d’oro (e d’argento)

Stando alle ultime notizie la via potrebbe essere quella di un taglio imposto alle pensioni più alte. E non parliamo solo di pensioni d’oro. La sforbiciata sulla rivalutazione delle pensioni 2024 potrebbe riguardare tutti gli assegni superiori ai 2100 euro. Quando parliamo di questi importi non ci riferiamo a pensionati ricchi dunque. Però gli importi sono sopra la media.

Non appena la proposta ha iniziato a circolare sono scattate pronte le polemiche di quelli che sarebbero i pensionati colpiti dalla misura. Chi prende pensioni da due mila euro in su si sta informando sulla possibilità di fare eventuale ricorso Inps contro la mancata rivalutazione dell’assegno per il 2024.

Riassumendo…

  • Nessuna riforma pensioni strutturale delle pensioni 2024 all’orizzonte, a maggior ragione dopo le notizie del conflitto israeliano;
  • Quota 103 resta l’unico scivolo disponibile con accesso generalizzato;
  • Quota 103 potrebbe essere finanziata mediante tagli agli assegni più alti.