Oggi vedremo una cosa sulla pensione senza contributi che non tutti, anzi forse pochi, sanno. La regola generale, che vi sarete sentiti probabilmente ripetere spesso, è che la pensione non spetta a chi non ha mai lavorato (o lo ha fatto in nero) e che, comunque, non ha mai versato i contributi.

Quanti anni di contributi servono per andare in pensione

Le diverse forme di pensione anticipata prevedono un requisito contributivo variabile. Anche per andare in pensione di vecchiaia, al raggiungimento dell’età prevista, si richiede un montante contributivo, che sia all’Inps o ad altro ente di minimo 5 anni.

Nella migliore delle ipotesi, dunque, servono 5 anni di contributi per poter accedere alla pensione di vecchiaia contributiva.

Chi ha diritto alla pensione senza contributi

Come anticipato, quella appena vista, è la regola generale. Non significa che la normativa non riconosca alcuna eccezione o, più propriamente, misure alternative e di natura diversa ma che riescano a raggiungere lo stesso scopo. Anche chi conta su contributi inferiori a 5 anni, può ottenere un’erogazione mensile. E’ vero che la natura, in questo caso, non è previdenziale ma assistenziale, ma la sostanza cambia poco a conti fatti. Il diritto all’assegno mensile anche senza aver versato contributi spetta a:

  • invalidi civili (se al 100% e non autosufficiente può spettare anche l’indennità di accompagnamento);
  • assegno sociale per over 66 anni e 7 mesi con reddito basso (sotto i 5.824 euro annui, euro 11.649,82 per le coppie sposate);
  • reddito di inclusione (Rei) per persone in stato di assoluta povertà, anche se non invalide e di età non superiore a 66 anni e 7 mesi. Certo non è paragonabile ad una pensione vera e propria quest’ultimo soprattutto, anche perché ha una durata massima di 18 mesi (con possibilità di rinnovo solo dopo eventuale pausa di sei mesi).

Quanto spetta “di pensione” a chi non ha mai lavorato

Di che importi parliamo quando ci riferiamo a questi aiuti economici?

  • la pensione di invalidità 2020 è stata portata a 651,51 euro mensili per tredici mensilità;
  • l’indennità di accompagno 2020 è di 520,29 euro;
  • l’assegno sociale 2020, dopo i recenti aumenti, ammonta a 459,83 euro al mese (più eventuali maggiorazioni);
  • l’importo caricato sulla carta per il Rei va da un minimo di 190 euro fino a 539 euro (per le famiglie numerose).

Ovviamente si consiglia, per ognuna delle misure di cui sopra, di approfondire gli altri requisiti per essere certi di averne diritto.

Spetta la pensione senza contributi si o no?

In conclusione, quindi, non possiamo chiamarla propriamente e tecnicamente pensione senza contributi. Ma ciò non significa che, nelle situazioni di estrema povertà o di particolari esigenze di salute e non autosufficienza, lo Stato lasci solo chi non ha versato i contributi.