Pensione lavoratore marittimo, ci sono arrivati vari quesiti dai nostri lettori, ma per prima cosa esamineremo quali agevolazioni sono riservate ai lavoratori marittimi.

Nel prossimo articolo, che uscirà domani, tratteremo i quesiti dei nostri lettori e come viene definito il lavoro gravoso – usurante nel settore marittimo.

Secondo la normativa INPS, i lavoratori marittimi, prima iscritti alla Cassa nazionale per la previdenza marinara, sono iscritti all’AGO. Conservano tuttavia alcune specifiche prestazioni connesse alla particolare attività svolta.

Lavoratori marittimi

I lavoratori marittimi hanno diritto alle seguenti prestazioni pensionistiche: pensione di vecchiaia, anticipata, di inabilità, assegno ordinario di invalidità, pensione privilegiata di inabilità e di invalidità, pensione ai superstiti, anticipata di vecchiaia, pensione inabilità di navigazione, pensione privilegiata per inabilità di navigazione.

Pensione anticipata di vecchiaia

I lavoratori marittimi per accedere a questa prestazione devono aver un’età anagrafica di 58 anni e abbiamo maturato 1040 settimane di contribuzione. Sono escluse dal calcolo contributivo i periodi assicurativi non corrispondenti all’attività di navigazione, inoltre devono aver maturato 520 settimane di effettiva navigazione al servizio di macchina o di stazione radiotelegrafica di bordo.

Pensione di vecchiaia dei piloti

Possono accedere alla pensione di vecchiaia i piloti del pilotaggio marittimo con un requisito anagrafico ridotto di 5 anni, senza nessuna finestra di attesa. (applicazione della speranza di vita di cui all’articolo 12, D.L. 31/05/2010, n. 78).

Pensione ordinaria per inabilità alla navigazione

I marittimi che sono stati riconosciuti inabili permanentemente alla navigazione, possono accedere a questa prestazione.

Pensione privilegiata per inabilità alla navigazione

Se l’inabilità permanente di navigazione, è stata una conseguenza di malattia o infortunio sul lavoro, o per causa di servizio, i lavoratori marittimi possono accedere alla pensione di inabilità privilegiata a prescindere dall’età e dal periodo assicurativo. Previsa un minimo di 20 anni di anzianità contributiva.

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