Buona sera,
vorrei rivolgerle una domanda; sono invalido al 75% dal 2009 con 39 anni di contributi ed ho 55 anni di eta e un assegno cat IO.
Sono andato a chiedere per la pensione ma mi hanno detto che i 2 mesi l’anno di abbuono non mi spettano in quanto percepisco assegno. Le premetto che sono portatore di 2 protesi alle anche e lavoro in fabbrica.
Con le loro informazioni, essendo invalido dovrei andare in pensione con la pensione di vecchiaia o maturare 51 anni di contributi con il fatto che percepisco l’ assegno. Paradossalmente potrei andarci anche subito con l’assegno ma mi chiedo dove sono i vantaggi per gli invalidi? Devo aspettare i 67 anni per poterla convertire?
Può gentilmente illuminarmi?
Spero sia stato chiaro nell’ esporre la mia situazione.
Distinti saluti e grazie.
E’ stato molto chiaro nell’esporre la sua situazione e se è vero che non può accedere alla pensione anticipata poiché l’assegno di invalidità può trasformarsi soltanto in pensione di vecchiaia è anche vero che ci sono diverse strade che può percorrere.
Per prima cosa è da prendere in considerazione se il suo assegno è soggetto a revisione triennale oppure no; se fosse soggetto a revisione triennale e non ancora permanente il mio consiglio è quello di non rinnovarlo e di andare in pensione con la quota 41 essendo lei un lavoratore precoce ed essendo invalido con percentuale superiore al 74%.
Per quanto riguarda i 2 mesi di contributi figurativi che spettano ai lavoratori invalidi con invalidità superiore al 74% non è affatto vero che non spettano ai percettori di assegno di invalidità, ma così come specificato sullo stesso sito dell’Inps “Il beneficio non può essere concesso ai titolari di pensione o assegno ordinario di invalidità a carico dell’A.G.O., delle gestioni dei lavoratori autonomi e dei fondi sostitutivi per i quali non è prevista la rilevazione della percentuale di invalidità.
Essendo lei invalido dal 2009 le spettano, a questo punto, al momento della richiesta della pensione, 18 mesi di contributi figurativi che sommati ai suoi 39 anni di contributi la separano dalla quota 41 soltanto di 6 mesi.
Se il suo assegno di invalidità, quindi, fosse da rinnovare, le consiglio di rivolgersi ad un patronato per sondare la sua situazione contributiva e capire, non rinnovando la richiesta, entro quanto potrebbe accedere alla quota 41.
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