Guida alla pensione di invalidità 2015: a chi viene riconosciuta, quali sono gli importi e come fare domanda e mantenere il diritto. Nelle pagine che seguono vedremo tutto quello che c’è da sapere sulla prestazione economica in esame: natura del sostegno, beneficiari, requisiti fisici e reddituali e calcolo degli assegni. Si tratta di un pratico vademecum da tenere a mente e aggiornato al 2015. Parcheggio disabili: guida alle nuove regole per il cartellino
Pensione di invalidità 2015, beneficiari e requisiti: a chi spetta
La pensione di invalidità, detta anche di inabilità, è stata introdotta dalla Legge 118/1971, articolo 12.
Pensione di invalidità 2015: importi e mensilità
L’assegno per la pensione di invalidità viene riconosciuto per 13 mensilità a decorrere dal mese successivo a quello della richiesta. L’importo della pensione di invalidità 2015 è stato fissato a 279,75 € al mese. L’assegno non è reversibile agli eredi. Dal 2001, se il titolare della pensione di inabilità e il coniuge hanno redditi particolarmente bassi, l’importo della pensione di invalidità civile può subire un incremento di 10,33 euro al mese, sempre per 13 mensilità. Questa soglia di povertà per il 2015 è stata fissata a 5.965,05 euro. Dopo il compimento dei 60 anni è inoltre previsto il cd incremento al milione (articolo 38 della legge 448/2001), qualora sussistano particolari requisiti di reddito personale e coniugale (per il 2015 limite massimo fissato a 8.304, 79 euro). Questa previsione può comportare un aumento dell’importo della pensione di invalidità 2015 pari a 359,08 €. In questo modo si possono percepire fino a 638,83 euro al mese.
Pensione di invalidità 2015: compatibilità e trasformazione
La pensione di invalidità non è incompatibile con altre prestazioni di carattere assistenziale, a differenza di quanto previsto ad esempio per l’assegno mensile. Questo significa quindi che la pensione può essere riconosciuta anche al titolare di altre prestazioni previdenziali di invalidità ed è compatibile anche con l’indennità di accompagnamento. Resta fermo però il principio che impedisce all’invalido di percepire più benefici economici di diversa natura per la stessa patologia. Ne consegue che la pensione di invalidità non è compatibile con altre prestazioni assistenziali o con indennizzi a ciechi o sordomuti. Abbiamo visto sopra che la pensione di invalidità per il 2015 viene riconosciuta fino a 65 anni e tre mesi (limite aggiornabile sulla base delle aspettative di vita). Dopo questa soglia avviene la trasformazione automatica in assegno sociale.