Pensionamento anticipato e 1° maggio.

Perche è importante tale scadenza e chi deve tenerne conto?

Ebbene, entro la suddetta data coloro che svolgono lavori c.d usuranti e che perfezionano requisiti per il pensionamento anticipato nell’anno 2023, devono presentare domanda di riconoscimento dei requisiti per accedere al pensionamento anticipato. Con tale domanda si richiede all’Inps il riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti (lavori usuranti).

La scadenza del 1° maggio è fissata ex art.2 del d.lgs 67/2011.

La domanda per ottenere il riconoscimento dei requisiti si presenta tramite il modulo AP45.

Attenzione, la presentazione della domanda per il riconoscimento dei requisiti rappresenta solo il primo step per richiedere successivamente la pensione anticipata.

Pensionamento anticipato. La scadenza del 1° maggio

Come detto in premessa, possono presentare la domanda in esame lavori c.d usuranti e che perfezionano requisiti per il pensionamento anticipato nell’anno 2023.

La domanda di riconoscimento dei requisiti deve essere corredata da apposita documentazione.

Ciò vale anche per i dipendenti del settore privato che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi.

Nel caso specifico, il pensionamento anticipato riguarda i lavoratori (Fonte portale iNPS): impegnati in mansioni particolarmente usuranti; notturni a turni e/o per l’intero anno; addetti alla cosiddetta “linea catena”; conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

Difatti, queste sono le indicazioni fornite dall’Inps con il messaggio 1201/2022.

I requisiti per il pensionamento anticipato

I lavoratori che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso:

  • di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e,
  • se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 61 anni e 7 mesi.

Fermo restando il raggiungimento di quota 97,6 ovvero, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6.

Ad esempio, per chi svolge lavori notturni, è ammessa la pensione anticipata, in base alle giornate di lavoro notturno prestate durante l’anno: con 78 giorni è concessa quota 97,6 (61 anni e 7 mesi di età ed almeno 35 anni di contributi); da 72 a 77 giorni è concessa quota 98,6 (62 anni e 7 mesi ed almeno 35 anni di contributi); da 64 a 71 giorni è concessa quota 99,6 (63 anni e 7 mesi ed almeno 35 anni di contributi).

Il riconoscimento dei requisiti è solo il primo step per la pensione

La presentazione della domanda per il riconoscimento dei requisiti rappresenta solo il primo step per richiedere successivamente l’accesso alla pensione anticipata.

Dunque, presentata entro il 1° maggio la domanda di riconoscimento dei requisiti, l’interessato dovrà poi presentare domanda di pensionamento anticipato.

Da qui,  per coloro che che presentano domanda entro il 1° maggio 2022 e che perfezionano per il pensionamento anticipato dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, l’Inps comunicherà l’accoglimento della domanda con riserva.

Infatti,  l’efficacia del provvedimento è subordinata all’accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti per il pensionamento entro il 31 dicembre 2023.