Sulla pensione anticipata quanto spetta, il calcolo e la brochure Inps possono fornire una buona stima. Per chi ha deciso per ritirarsi dal lavoro. Prima della maturazione dei requisiti al fine percepire le pensione Inps di vecchiaia. Il calcolo e la brochure Inps, inoltre, non riguarda solo il conoscere quanto spetta.

In quanto la guida dell’Istituto di previdenza, scaricabile in formato PDF da questo link, fornisce altre informazioni utili e preziose. Pure su altre due misure di pensionamento anticipato.

Ovverosia, la Quota 100 e l’Opzione donna. Così come riportato in questo articolo. Quindi, non solo sulla pensione anticipata quanto spetta.

Pensione anticipata quanto spetta, il calcolo e la brochure Inps

Sulla pensione anticipata quanto spetta, c’è da dire prima di tutto una cosa. Che, rispetto alla prestazione di vecchiaia, si tratta di una misura senza il vincolo anagrafico. L’unico vincolo è quello dell’anzianità contributiva. Che è pari a 41 anni e 10 mesi di contributi versati per le donne. Nonché pari 42 anni e 10 mesi di contributi previdenziali versati, invece, per gli uomini.

Presentando la domanda, e rispettando i requisiti previsti, possono chiedere la pensione anticipata i lavoratori dipendenti. Ed anche i lavoratori autonomi. Il calcolo pensione anticipata quanto spetta, inoltre, tiene conto del fatto che ad oggi i requisiti di anzianità contributiva sopra indicati sono validi dal 2016. E resteranno tali fino al 31 dicembre del 2026. Al netto chiaramente di eventuali interventi a livello legislativo.

Come e dove si presenta la domanda per il ritiro anticipato dal lavoro

Inoltre, per il calcolo pensione anticipata quanto spetta, il requisito dell’anzianità contributiva, all’atto della presentazione della domanda, può essere maturato pure con il cumulo. Quello dei contributi versati su più gestioni previdenziali.

Al pari di Quota 100 e Opzione Donna, inoltre, pure la domanda per la pensione anticipata si presenta online. Dal sito Internet dell’INPS.

Accedendo tramite un’identità digitale. Oppure chiamando il call center dell’Istituto di previdenza. Oppure ancora rivolgendosi sul territorio ai patronati. Che provvederanno a trasmettere online la domanda per conto dell’assistito.