La pensione anticipata ordinaria è quella misura che permette il pensionamento una volta raggiunta la giusta carriera lavorativa e contributiva. La misura non ha limiti di età, anche se bisogna fare attenzione alla tipologia di contributi che devono essere racimolati. La pensione anticipata ha preso il posto della pensione di anzianità dal 2012. E con il tempo, in collegamento con i dati sull’aspettativa di vita, i contributi previdenziali da centrare sono diventati sempre di più. Fino al 2026 però queste soglie rimarranno inalterate, come già da tempo previsto.

Ma tra contributi effettivi, contributi figurativi e contributi validi al diritto e non al calcolo della prestazione, bisogna prestare attenzione.

“Buongiorno, sono Valerio un lavoratore che nel 2024 dovrebbe arrivare alla fatidica quota di 42 anni e 10 mesi di contributi. Credo che chiudo la carriera per la pensione anticipata ad agosto 2024, e potrei lavorare fino a novembre per superare anche il vincolo della finestra di 3 mesi. Ma quali contributi posso utilizzare per la pensione? Ve lo chiedo perché ho diversi anni di contributi figurativi e non so se sono tutti utili al mio conteggio fatto in precedenza.”

Pensione anticipata ordinaria, come funziona con i contributi figurativi, quali sono utili e quali no

La pensione anticipata ordinaria è una forma di pensione che consente di andare in pensione senza limiti di età e nettamente prima dell’età pensionabile prevista. Basta arrivare a completare almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini o 41 anni e 10 mesi per le donne. Anche se si dice che valgono tutti i contributi a qualsiasi titolo versati, non tutti i versamenti sono validi per maturare il diritto alla pensione. Invece per il calcolo dell’assegno e quindi per la misura del trattamento, la contribuzione versata, soprattutto se contributiva (dopo il 1995), è sempre valida. Alcuni contributi figurativi, sono soggetti a limiti e condizioni particolari per quanto concerne la pensione anticipata ordinaria.

Parliamo di contributi accreditati al lavoratore durante i periodi di non lavoro come possono essere le malattie, le disoccupazioni, ma anche il servizio militare, la maternità e così via dicendo.

Meglio passare dall’ECO CERT per la conferma del diritto alla quiescenza anticipata ordinaria

I contributi figurativi possono essere utilizzati per raggiungere il requisito contributivo della pensione anticipata ordinaria e quindi per maturare il diritto al trattamento. Ma questa affermazione è vera solo in parte. Infatti i contributi per disoccupazione e malattia valgono sempre per la misura del trattamento, ma non valgono sempre per il diritto alla pensione. Perché 35 anni di contributi devono essere effettivi da lavoro. questo significa che dei 42 anni e 10 mesi che il nostro lettore considera di completare ad agosto 2024, 35 non devono essere comprensivi di contributi figurativi per malattia o disoccupazione. L’unica via certa che il lettore ha per capire quando avrà diritto alla sua pensione, è il richiedere l’estratto conto certificativo all’INPS. L’ECO CERT infatti è l’estratto conto definitivo che l’INPS rilascia dietro richiesta del pensionato. In questo documento sono riportati tutti i contributi maturati dal lavoratore, con messo in evidenza la data di maturazione del diritto alla pensione anticipata o a quella con età pensionabile.