Incubo pensione a 67 anni per le donne sotto i 60. Saranno davvero costrette a lavorare cinque anni in più? Perché sulla riforma delle pensioni il Governo italiano è uscito allo scoperto. Nella giornata di ieri, infatti, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato ed ha sostanzialmente confermato le attese.

Ovverosia, l’addio alla Quota 100 dall’1 gennaio del 2022. Con l’ulteriore rischio della pensione a 67 anni per le donne sotto i 60. In quanto ad oggi sembra essere fortemente a rischio pure la possibile proroga di Opzione Donna.

Pensione a 67 anni per le donne sotto i 60: saranno costrette a lavorare cinque anni in più?

Per il post Quota 100, non a caso, il premier Mario Draghi ha parlato di un progressivo ritorno alla normalità. Una normalità che è legata sostanzialmente al graduale ritorno dello scalone della riforma Fornero. E quindi a regime, forse nel giro di soli 3-4 anni, in pensione a 67 anni per le donne ma anche per gli uomini.

Supponendo la mancata proroga di Opzione Donna, le donne sotto i 60 anni sarebbero costrette a lavorare almeno cinque anni in più. Ovverosia, pensione a 67 anni o a 66 per le donne se si considera che già dal 2023 potrebbe scattare la cosiddetta Quota 104. Per il pensionamento anticipato con 66 anni di età e con 38 anni di contributi previdenziali versati.

Quali sono i vantaggi di Opzione Donna, dal requisito anagrafico all’anzianità contributiva

Con Opzione Donna, invece, le lavoratrici dipendenti possono andare in pensione a 58 anni. E le lavoratrici autonome a 59 anni. Con un’anzianità contributiva che in entrambi i casi deve essere pari a minimo 35 anni di contributi previdenziali versati. Una misura, quindi, decisamente più vantaggiosa non solo della Quota 100. Anche delle più stringenti proposte di Quota 102 e di Quota 104. Ma senza la proroga di Opzione Donna c’è il rischio della pensione solo a 67 anni per le donne sotto i 60.

Per Opzione Donna, è bene ricordarlo, ci sono comunque delle finestre di decorrenza che sono davvero ampie. Ovverosia, 12 mesi per le lavoratrici dipendenti. E ben 18 mesi per le lavoratrici autonome tra la maturazione dei requisiti ed il pagamento del primo assegno. Ma senza la proroga di Opzione Donna, lo ribadiamo, c’è il rischio della pensione solo a 67 anni per le donne sotto i 60.