La visura catastale è il documento che offre una panoramica completa delle caratteristiche tecniche e delle proprietà registrate di un bene immobile. Le informazioni contenute includono, ad esempio, la denominazione del proprietario attuale, la categoria catastale che indica la tipologia d’uso dell’immobile (ad esempio residenziale, commerciale, agricolo). Nonché la rendita catastale che è utile ai fini fiscali, e i metri quadri totali dell’unità.

La visura si rivela particolarmente utile in diverse circostanze, come durante la compravendita di un immobile, per verificare la regolarità delle dichiarazioni del venditore.

O per controllare l’esistenza di eventuali oneri o gravami, come ipoteche (c.d. visura ipocatastale), che potrebbero influenzare la decisione di acquisto. È anche indispensabile nel processo di richiesta di un mutuo. Poiché le banche richiedono questa documentazione per valutare il valore dell’immobile oggetto di finanziamento.

È indispensabile ai fini IMU, visto che per il calcolo della base imponibile è necessario partire dalla rendita catastale (per i fabbricati) o dal reddito dominicale (per i terreni agricoli). Tali dati, inoltre sono anche quelli da riportare in dichiarazione redditi (Modello 730 o Modello Redditi).

Effettuare una visura catastale è relativamente semplice e può essere fatto online attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate o tramite un professionista abilitato come un geometra o un notaio.

Il fai da te

Il contribuente che si cimenta in autonomia a fare una visura catastale, può averla gratis o a pagamento. È gratis se la fa per sé stesso. Invece, è a pagamento se vuole avere la visura catastale per altri soggetti.

In entrambi i casi è necessario, in primis, accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia Entrate. Per farlo, il contribuente deve autenticarsi con le credenziali SPID (che presto potrebbe sparire) oppure credenzini CIE (Carta d’Identità Elettronica) ovvero CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

In sostanza, una volta autenticatisi nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, gli utenti possono navigare nel menù “Servizi” situato in cima alla pagina.

Qui, accedendo alla sezione “Consultazioni visure, planimetrie e ispezioni ipotecarie degli immobili”, si ha la possibilità di richiedere visure catastali e ispezioni ipotecarie, sia a titolo gratuito – per immobili di cui si è proprietari o detentori di altri diritti reali di godimento – sia a pagamento, per quelli altrui.

La visura catastale a pagamento: la procedura

Le “visure catastali” a pagamento permettono di accedere telematicamente alle banche dati catastali per verificare la situazione attuale o storica di un immobile o di un terreno, attraverso l’inserimento degli identificativi catastali. È possibile, ad esempio, richiedere una visura della situazione attuale di un immobile legata a una specifica persona o visure storiche che mostrano l’evoluzione della proprietà nel tempo. Inoltre, è disponibile la visura delle mappe catastali per le particelle registrate al Catasto dei Terreni.

Per quanto riguarda le “ispezioni ipotecarie”, questo servizio a pagamento consente di esaminare tutti gli atti di trascrizione, iscrizione e le annotazioni relative a immobili non di proprietà del richiedente, a partire dall’inizio dell’era informatizzata. Queste informazioni sono accessibili per immobili situati in qualsiasi parte d’Italia. Ad eccezione delle province di Trento, Bolzano, Trieste, Gorizia e delle aree con sistema tavolare.

Il pagamento per tali servizi viene effettuato attraverso il sistema pagoPA, contestualmente alla richiesta del servizio stesso. Questo metodo di pagamento garantisce sicurezza e tracciabilità delle transazioni, fornendo un ulteriore livello di affidabilità e convenienza del servizio.

Riassumendo…

  • la visura catastale offre una panoramica completa delle caratteristiche tecniche e delle proprietà registrate di un bene immobile (fabbricato, terreno, ecc.)
  • è possibile fare in autonomia la visura catastale dal sito online dell’Agenzia Entrate e può essere gratis o a pagamento
  • quella gratis è per sé stessi, mentre quella a pagamento riguarda gli immobili di altri soggetti
  • il pagamento del servizio è tramite pagoPA.