Partita Iva e Indennità Naspi, limiti di reddito e tutele in caso di maternità, analizziamo il quesito di una nostra lettrice.

Indennità Naspi in un’unica soluzione e Partita Iva

Salve, ho letto un suo articolo online e forse Lei mi può dare una risposta ad alcune domande al riguardo della NASPI e partita iva. L’Articolo di cui parlo è questo: Naspi in un’unica soluzione con partita IVA

Io sono attualmente in maternità e vorrei licenziarmi per svolgere un lavoro autonomo (per l’inizio le tipologie di questo lavoro autonomo sono traduzioni in tedesco e consulenze di stile tipo personal shopper). Se mi licenzio entro l’anno del mio bambino ho diritto alla NASPI.

Le mie domande ora sono:

1) Posso continuare a percepire la NASPI anche se successivamente alla domanda apro una partita iva in altro Stato? Immagino che in ogni caso devo comunque rispettare il limite dei 4.800 Euro?

2) Altrimenti se dovessi aprire partita iva italiana e chiedere l’anticipo vengono poi ancora fatto i controlli sui limiti dei 4.800 Euro? Dall’articolo in questione mi sembra di capire di sì. Ma ho chiamato un patronato e mi dicevano che una volta erogato tutto l’importo in un unica soluzione non si deve più dichiarare il reddito percepito. Quindi potrei successivamente anche aprire partita iva tedesca e superare i 4.800 Euro senza dover restituire la NASPI?

3) Se apro partita iva italiana e chiedo l’anticipo c’è un tempo minimo per tenerla aperta o posso chiuderla in qualsiasi momento?

La ringrazio tanto per la disponibilità e le auguro una buona giornata. Cordiali saluti

Indennità Naspi solo per licenziamento non volontario

Il principio dell’indennità Naspi nasce per tutelare i lavoratori che perdono il lavoro involontariamente, anche per giusta causa.

Nel caso delle lavoratrice madre che presentano dimissioni durante il primo anno di vita del bambino, si ha diritto alla Naspi.
Devono eseguire un procedura più complessa, devono essere convalidate presso la Direzione territoriale del lavoro competente. (Dlgs 151/2001, articolo 55).

Partita Iva e Naspi

In riferimento all’importo versato in un’unica soluzione, nasce come tutela del lavoratore per poter dare la possibilità a creare un’attività autonoma tale da consentire al lavoratore una nuova opportunità lavorativa. Quindi, tale agevolazione è valida solo in Italia.

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